Vuoi portare all’estero, per le vacanze, il tuo
bambino in affido familiare?
bambino in affido familiare?
Non sai se e come farlo?
Allora,
partendo dal presupposto che i bambini in affido familiare sono sotto la tutela
dell’autorità giudiziaria, portarli
fuori dall’Italia, anche per una breve vacanza, non è cosa facilissima.
partendo dal presupposto che i bambini in affido familiare sono sotto la tutela
dell’autorità giudiziaria, portarli
fuori dall’Italia, anche per una breve vacanza, non è cosa facilissima.
Potrebbe
rivelarsi una pratica lunga e un po’ impegnativa tra documenti e permessi.
rivelarsi una pratica lunga e un po’ impegnativa tra documenti e permessi.
Ancor
più se il tuo piccolo fosse di nazionalità straniera; in questo caso la richiesta
dei documenti validi per l’espatrio implicherebbe senza dubbio il
coinvolgimento delle rappresentanze diplomatiche del Paese d’origine.
più se il tuo piccolo fosse di nazionalità straniera; in questo caso la richiesta
dei documenti validi per l’espatrio implicherebbe senza dubbio il
coinvolgimento delle rappresentanze diplomatiche del Paese d’origine.
Ti
consiglio quindi -sia che il tuo piccolo in affido familiare sia di nazionalità
italiana o straniera- di iniziare la procedura per tempo, qualche mese prima dell’eventuale
partenza (almeno uno o due mesi prima).
consiglio quindi -sia che il tuo piccolo in affido familiare sia di nazionalità
italiana o straniera- di iniziare la procedura per tempo, qualche mese prima dell’eventuale
partenza (almeno uno o due mesi prima).
Tra
l’altro la “lungaggine burocratica” dipende tanto dalla personale situazione
del piccolo, soprattutto dalla sua tipologia di affido familiare.
l’altro la “lungaggine burocratica” dipende tanto dalla personale situazione
del piccolo, soprattutto dalla sua tipologia di affido familiare.
Nel
caso di affido consensuale,
infatti, in prima istanza dovrai sentire il parere dei Servizi sociali, secondariamente
dovrai richiedere il consenso dei
genitori d’origine (legge n.1185/67 art.3).
caso di affido consensuale,
infatti, in prima istanza dovrai sentire il parere dei Servizi sociali, secondariamente
dovrai richiedere il consenso dei
genitori d’origine (legge n.1185/67 art.3).
Mentre,
nel caso di affido giudiziale,
la procedura per ottenere i permessi e i documenti necessari spesso richiede tempi
più lunghi.
nel caso di affido giudiziale,
la procedura per ottenere i permessi e i documenti necessari spesso richiede tempi
più lunghi.
Per
i permessi dovrai presentare richiesta al Servizio sociale di riferimento che,
a sua volta, la inoltrerà al Giudice
tutelare.
i permessi dovrai presentare richiesta al Servizio sociale di riferimento che,
a sua volta, la inoltrerà al Giudice
tutelare.
Ed
ecco ora un elenco generico dei documenti necessari, quantomeno di quelli indispensabili:
la carta d’identità del minore, il decreto del Tribunale dei Minorenni sul
minore, la lettera d’affido con la quale il Comune di residenza del bambino in
affido familiare lo colloca nella tua famiglia, l’autorizzazione scritta del Giudice
tutelare.
ecco ora un elenco generico dei documenti necessari, quantomeno di quelli indispensabili:
la carta d’identità del minore, il decreto del Tribunale dei Minorenni sul
minore, la lettera d’affido con la quale il Comune di residenza del bambino in
affido familiare lo colloca nella tua famiglia, l’autorizzazione scritta del Giudice
tutelare.
A
monte di tutto questo, tieni anche conto che, l’eventuale autorizzazione al
soggiorno, varrà solo per “quel” soggiorno e non per altri.
monte di tutto questo, tieni anche conto che, l’eventuale autorizzazione al
soggiorno, varrà solo per “quel” soggiorno e non per altri.
Per
i successivi, quindi, dovrai rifare l’intera procedura con la sola consolazione
che già conosci la prassi da seguire!
i successivi, quindi, dovrai rifare l’intera procedura con la sola consolazione
che già conosci la prassi da seguire!
informazioni le puoi trovare sul sito www.inps.it.