Affido familiare: genitori affidatari comunque


by akarakingdoms

Se sei tra quelle mamme single affidatarie ad avere il
timore (o la certezza) che presto il tuo
affido
familiare
termini con il ritorno del tuo cucciolo dai genitori bio, ebbene:
ecco come riuscire a gioirne
con lui, senza rinunciare alla tua emozione del momento.
Purtroppo il distacco è sempre doloroso anche perché l’affido
familiare non richiede solo di essere “educatori”, ma veri e propri genitori (affidatari), single o in coppia-, capaci non solo di educare il piccolo, ma di amarlo in
modo gratuito e incondizionato.



La relazione genitori
affidatari-minore
, infatti, può partire solo da un’attitudine materna (che non significa sostituirsi al genitore bio, ma saper essere una “famiglia in più” per il piccolo). 


Ai genitori affidatari sono richieste disponibilità, tempo,
energie, pazienza e capacità di tollerare le frustrazioni.



Quelle stesse frustrazioni derivanti anche dalla separazione.

Se sei tra quelle mamme single affidatarie che si sono sentite separate
a forza dal piccolo – o attendi timorosa che accada – ricordati che la temporaneità dell’affido familiare non riguarda a priori la
Relazione che sei stata
capace di costruire con lui. 



Questa può essere per sempre, anche si dovesse concretizzare il ritorno del piccolo nella famiglia di origine. 


La Legge in merito parla chiaro salvaguardando il Diritto
dei genitori affidatari a incontrare il bambino anche dopo il ritorno nella
famiglia
bio.
Quindi,
per rispondere a chi ti dice che in questo caso hai solo “perso tempo per
niente…” (!!!!), stai certa che non ti ritroverai mai a doverti spogliare, all’improvviso,
del tuo ruolo accudente, solo perché il piccolo è riuscito a riunirsi con la propria famiglia naturale. 
In
riguardo così recitano le
Linee di indirizzo per l’Affidamento Familiare.

Vediamone
alcune:

“113 Famiglia affidataria
Raccomandazione 113.1 (…) Assicurare
alla famiglia affidataria il mantenimento, quando non vi sia controindicazione,
dei rapporti con il bambino anche al termine dell’affidamento, secondo modalità
congrue per entrambi”.



Durante
l’affido familiare, infatti, i genitori affidatari diventano un porto sicuro per il bambino.


Il rientro in famiglia naturale,
quindi, non può e non deve essere un processo traumatico, di rottura di legami
e di equilibri, bensì una fase graduale d’intensificazione dei contatti. 


Ed è
fondamentale la collaborazione da parte della famiglia affidataria (anche dopo
il rientro definitivo del bambino).  


La conclusione del progetto di affidamento
familiare
 Azione/Indicazione
operativa 4
 La famiglia affidataria viene aiutata a rielaborare i
sentimenti di perdita legati all’uscita del bambino (…) e a trovare le forme
opportune attraverso cui il legame instauratosi tra bambino e famiglia
affidataria possa evolvere e mantenersi nel tempo”.

“Azione/Indicazione operativa 5
La famiglia affidataria viene aiutata nella relazione con la famiglia del
bambino, per chiarire quali potranno essere i rapporti dopo la riunificazione,
prevedendo che la famiglia affidataria possa mantenere un ruolo di sostegno e
sollievo, rendendosi disponibile per visite e contatti telefonici”.


Dunque,
la temporaneità dell’affido familiare non ti può spaventare perchè:


La
Relazione costruita con il tuo cucciolo oltrepassa le mura di una casa
(qualsiasi essa sia: la tua o quella dei genitori bio);


La Legge tutela la
continuità dei tuoi rapporti con il piccolo.

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