Affido familiare: la diffidenza dei bambini in affido


                                   
I bambini
in affido
sono diffidenti.

Spesso lo sono all’inizio del percorso di affido familiare.

Alcune volte, però, rimangono tali per
gran parte del cammino –cosa che succede anche nell’adozione nazionale.

Che cosa puoi fare per abbattere questo
muro e non sentirti impotente?

Come affrontare un atteggiamento così lontano
da ciò che avevi sognato per il vostro rapporto?

Innanzitutto, non sentirti sbagliata o
inadeguata; anche quando provi ad abbracciarlo e per tutta risposta lo vedi
irrigidirsi e tentare una via di fuga. 
L’affido familiare ti chiede proprio di
dare amore gratuitamente senza attendere qualcosa in cambio che, probabilmente…
verrà nel tempo.

La diffidenza dei bambini in affido –tipica
anche di quelli in adozione nazionale- non è altro che paura, ansia da controllo.

D’altra parte, se provassi per una
volta a guardare il mondo con gli occhi del tuo piccolo: perché dovrebbe
fidarsi di te? Di un nuovo adulto –per giunta estraneo!- che potrebbe, come hanno
fatto i precedenti, ferirlo e poi abbandonarlo.

Dunque, alla fine non è così assurdo se,
specie all’inizio dell’affido familiare, il piccolo si mostri chiuso,
scontroso, freddo.

E non solo davanti ai tuoi divieti, paradossalmente
anche davanti alle tue manifestazioni di affetto!

Sembra che non ti voglia, che non ti
sopporti, anche se in realtà è il contrario, ti sta mettendo semplicemente alla
prova per capire se può fidarsi, se sei pronta ad accettarlo lo stesso.

Pare che quotidianamente si ostini a voler
scatenare in te rabbia e rifiuto, eppure questo in realtà è proprio quello che
teme, quello che non vuole che accada.

Ed è per questo che non devi cedere
alle sue provocazioni, abbi pazienza e rispondi solo con amore rispettando i
suoi confini: disorientalo, sorprendilo e, nel tempo, lo conquisterai.

Nel tuo affido familiare ci sono molte
accortezze che puoi usare, anche vere e proprie strategie.

Vediamone alcune.

1) Parlando con lui o con altri, non
etichettare mai il suo atteggiamento, non faresti altro che consolidarlo.
2) Evita di minimizzare o ignorare i suoi
sentimenti e i suoi stati d’animo, anche quelli più reiterati o che ti sembrano
più banali.
3) Tenta di costruire, nonostante tutto,
un rapporto giocoso e affettuoso con lui perché lo farà sentire importante e
più accettato.
4) E non dimenticare che, nel gioco (specie di gruppo), i bambini in
affido –come quelli in adozione nazionale- hanno la possibilità di superare la
diffidenza e le paure vivendo le relazioni in modo più fluido e spontaneo. Il
divertimento aiuta ad abbassare le difese.
Ecco quindi che la diffidenza dei
bambini in affido la puoi affrontare:
  • Con tanta
    pazienza e amore non cadendo nei trabocchetti provocatori!
  • Rispettando
    i tempi e i confini del minore;
  • Giocando!!

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