Affido gay: una coppia omosessuale ovvero una coppia civile:)



Per
la
coppia omosessuale ecco la
proposta di un formato famiglia 
in cui mancherà l’obbligo di fedeltà, l’opportunità di affido a gay ma… il divorzio potrà aversi in un lampo!

Giovedì
25 febbraio 2016 è stato approvato, in Senato, con il voto di fiducia, il
maxi-emendamento al 
ddl Cirinnà sulle “unioni civili tra persone dello
stesso sesso
”.

Alcuni
diritti e doveri del matrimonio civile tra eterosessuali saranno quindi riconosciuti
alla coppia omosessuale.

Elenchiamoli:

Dichiarazione
pubblica davanti a un ufficiale di stato civile alla presenza di due testimoni;

Possibilità
di utilizzare il cognome del partner;

Assistenza
morale;

Assistenza
materiale;

Coabitazione;

Diritto
alla successione;

Eredità;

Assegno
di reversibilità della pensione;

Tfr
rimasto in azienda;

Congedo
matrimoniale;

Assegni
familiari;

Trattamenti
assicurativi;

Accesso
alle graduatorie per le case popolari;

Possibilità
di divorzio (da chiedere tre mesi dopo con dichiarazione presentata
all’ufficiale dello stato civile anche soltanto da un solo partner);

Comunione
dei beni (salvo che le parti non decidano diversamente; in caso di decesso del
proprietario della casa, il convivente potrà restare fino a cinque anni);

Il
compagno (se designato dall’altro) potrà prendere decisioni in caso di malattia
o di morte, sulla donazione degli organi, sul funerale…

Se
una coppia vive in affitto alla morte del titolare del contratto di casa,
l’altro avrà la facoltà di subentrargli;

Rispetto
invece a quella tradizionalmente sposata, la coppia omosessuale

NON
potrà beneficiare della stepchild adoption:
salta la possibilità esplicita di chiedere l’adozione del figlio biologico del
partner e qualsiasi altra forma di affido a gay;

NON
potrà avvalersi dell’istituto della separazione (anche se si potrà divorziare
in soli tre mesi);

NON
sarà legata dall’obbligo di fedeltà;

NON
ci sarà la possibilità di sciogliere l’unione nel caso non sia stata “consumata”;

NON
ci sarà l’obbligo di fare le “pubblicazioni” prima di contrarre l’unione.

Qualche
riconoscimento di diritto, quindi, alla coppia omosessuale, pochi invece quelli
per la tutela dei bambini in caso di affido a gay o adozione. 

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Post recenti