APPELLI Affido e Adozione del 16.11.20
APPELLI AFFIDO e ADOZIONE
(FAMIGLIA TROVATA!)
Aperto
a: coppie adottive, coppie affidatarie etero e OMOSESSUALI, SINGLE
Territorio
di riferimento: tutta Italia
Per
info scrivi a: karin@affidiamoci.com
o
Telefona al 339/8322065
Chiara,
una
bimba di appena 9 anni alla quale è stato diagnosticato un ritardo
cognitivo medio
e che vive da tanto tempo in comunità, ha
bisogno di una Famiglia.
Da
piccolissima ha vissuto in un ambiente familiare non adeguato: ha
subito maltrattamenti e incuria da genitori cui lei è ancora
molto legata.
Ciascun
APPELLO
Affido e
Adozione è
pubblicato
nel rispetto della privacy del minore, non riporta dati anagrafici nè
eventuali specifiche sulle patologie presenti.
Alcuni
anni fa ha subito un ennesimo trauma:
dopo aver cominciato un avvicinamento la famiglia coinvolta nella
conoscenza della piccola si è tirata indietro, non è stata più
disponibile a diventare la Sua famiglia. Così
Chiara è tornata in comunità, più triste e arrabbiata di prima e
ogni volta che vede un suo compagnetto di comunità andare via dalla
comunità, sta male.
Chiara
fa logopedia e psicomotricità; è una bimba molto affettuosa
sensibile, con una comprensione emotiva profonda, purtroppo però
tutte le sue potenzialità si stanno affievolendo nella prolungata
permanenza in comunità.
La
piccola è adottabile pertanto il Tribunale ha dato mandato a M’aMa
di cercare, in tutta Italia, una coppia adottiva ma è aperto a
vagliare candidature anche di famiglie affidatarie (persone singole,
coppie etero e non, opportunamente formati dagli enti territoriali),
disponibili ad adottarla.
Una famiglia per sempre che sappia gestire le difficoltà della piccola e sanare i bisogni affettivi
(dovuti al suo vissuto abbandonico e alla lunga
istituzionalizzazione). Tutti tratti che, all’interno di un
contesto familiare accogliente, potrebbero ridursi.
Precisiamo
che AFFIDIamoci (progetto di M’aMa-Dalla Parte dei Bambini), nel
divulgare gli
Appelli Affido
e
Adozione,
è
solo
un tramite tra famiglia accogliente e i Servizi sociali che si
occupano del minore. Pertanto
l’eventuale
abbinamento sarà deciso solo da questi ultimi.