L’obbligo all’ascolto del minore, per la Cassazione, c’è in
tutti i procedimenti che lo riguardano: dall’adozione nazionale/internazionale, all’affido familiare.
tutti i procedimenti che lo riguardano: dall’adozione nazionale/internazionale, all’affido familiare.
Il
minore ha il diritto di esprimere le proprie opinioni, esigenze, volontà,
riflessioni, ancor più se sono in ballo il suo futuro e i suoi punti di
riferimento.
minore ha il diritto di esprimere le proprie opinioni, esigenze, volontà,
riflessioni, ancor più se sono in ballo il suo futuro e i suoi punti di
riferimento.
Proprio
pochi giorni fa, con la sentenza n. 9780 del 12 maggio 2016,
la prima sezione civile della Corte di
Cassazione lo ha ribadito ancora una volta.
pochi giorni fa, con la sentenza n. 9780 del 12 maggio 2016,
la prima sezione civile della Corte di
Cassazione lo ha ribadito ancora una volta.
In
realtà si tratta di un principio già consolidato nella stessa Cassazione,
ritenuto necessario ai sensi dell’art.
6, convenzione di Strasburgo 25 gennaio 1996, ratificata con la legge 20 marzo
2003, n. 77.
realtà si tratta di un principio già consolidato nella stessa Cassazione,
ritenuto necessario ai sensi dell’art.
6, convenzione di Strasburgo 25 gennaio 1996, ratificata con la legge 20 marzo
2003, n. 77.
E
ancora, nell’art. 15, secondo comma, ultima
parte, legge n. 184 del 1983, sull’adozione e affido familiare, si prescrive
che debba essere sentito “il minore che abbia compiuto gli anni dodici e anche
il minore di età inferiore, in considerazione della sua capacità di
discernimento”.
ancora, nell’art. 15, secondo comma, ultima
parte, legge n. 184 del 1983, sull’adozione e affido familiare, si prescrive
che debba essere sentito “il minore che abbia compiuto gli anni dodici e anche
il minore di età inferiore, in considerazione della sua capacità di
discernimento”.
Anche
il minore di età inferiore ai 12 anni,
quindi, salvo che vi siano ragioni particolarmente gravi che lo sconsiglino.
il minore di età inferiore ai 12 anni,
quindi, salvo che vi siano ragioni particolarmente gravi che lo sconsiglino.
Nelle
cause di affido familiare o di adozione nazionale/internazionale, infatti,
devono essere valutate le singole situazioni – anche in considerazione della
maturità del soggetto.
cause di affido familiare o di adozione nazionale/internazionale, infatti,
devono essere valutate le singole situazioni – anche in considerazione della
maturità del soggetto.
Nel
caso poi si ritenesse necessario non richiedere l’audizione perché
probabilmente in contrasto con gli interessi superiori del minore (Cass. sez.un., 21 ottobre 2009, n. 22238), allora
sarà tua premura accertarti che le motivazioni di questa scelta siano
perfettamente evidenziate nel provvedimento firmato dal magistrato.
caso poi si ritenesse necessario non richiedere l’audizione perché
probabilmente in contrasto con gli interessi superiori del minore (Cass. sez.un., 21 ottobre 2009, n. 22238), allora
sarà tua premura accertarti che le motivazioni di questa scelta siano
perfettamente evidenziate nel provvedimento firmato dal magistrato.
Non
sono rari, poi, i casi in cui, soprattutto in situazioni di affido familiare o di
adozione nazionale/internazionale, l’audizione avvenga attraverso esperti come
psicologi o servizi sociali (Cass.15 maggio 2013, n. 11687).
sono rari, poi, i casi in cui, soprattutto in situazioni di affido familiare o di
adozione nazionale/internazionale, l’audizione avvenga attraverso esperti come
psicologi o servizi sociali (Cass.15 maggio 2013, n. 11687).
Necessaria è la delega specifica ai soggetti terzi coinvolti.