I bambini in affido e la scuola


                                      by Stuart Miles
I bambini in affido, come
quelli in
adozione nazionale, dovranno
pure andare a scuola… non credi?!

Ebbene,
se il tuo è un affido familiare di
tipo residenziale, sarai proprio tu a occuparti di tutto, o quasi:

Dall’iscrizione,
al colloquio con gli insegnanti; dalla firma sul diario, a quella delle note! Per
arrivare alla giustificazione delle assenze.

Infatti,
la Legge 28 marzo 2001, n. 149 art. 5
comma 1
, prevede che “l’affidatario eserciti i poteri connessi con la
potestà parentale in relazione agli ordinari rapporti con l’istituzione scolastica
e le autorità sanitarie”.

Sono
molte le ricerche condotte in questo settore per monitorare il rapporto
quotidiano dei genitori affidatari con l’istituzione scolastica.

Alcune
di queste hanno messo in luce i bisogni più comuni dei papà e delle mamme single
affidatari, rispetto alla scuola: innanzitutto un carico di compiti meno
consistente; in secondo luogo una buona alleanza scuola-famiglia, non per ultima
la comprensione dei sintomi di malessere che il bimbo potrebbe manifestare a
scuola.

E
ancora, nell’area degli stessi studi, sono stati individuati quelli che –secondo
i genitori affidatari- potevano essere le necessità dei bambini in affido: ad
esempio la comprensione di un possibile calo di rendimento in concomitanza dei
rientri del bambino presso la famiglia di origine; non avere la richiesta delle
medesime prestazioni scolastiche richieste invece ai coetanei in situazioni di
normalità; non essere additati e/o stigmatizzati; tolleranza rispetto alle
assenze scolastiche soprattutto durante la fase iniziale dell’inserimento nella
famiglia affidataria; ottenimento di voti calibrati più sull’impegno che sul
rendimento; sostegno dell’autostima.

Questo
il panorama dei possibili bisogni dei genitori affidatari e dei bambini in
affido rispetto alla scuola.

Ora
vediamo qualche informazione pratica che ti può essere utile.

In
merito alla scelta del nido, della scuola materna, della scuola dell’obbligo e
delle superiori, la potrai concordare con il Servizio Sociale, anche se va fatta sulla base del domicilio del
piccolo.

Dunque
sarà la scuola più vicina a te.

Dovrai
presentare una dichiarazione che attesti l’affido familiare rilasciato dal
servizio del Comune di residenza.

E’
utile anche che tu sappia che, in alcuni nidi o scuole dell’infanzia, per i
bambini in affido, è prevista la priorità per l’accoglimento della domanda d’iscrizione
e la possibilità di tariffe agevolate.

Il
tuo ruolo rispetto al percorso scolastico del cucciolo, sarà mediato in alcuni
casi straordinari (cambiamento di una scuola, scelta degli studi superiori…).

In
questi casi il Servizio sociale coinvolgerà nella decisione anche la famiglia
naturale del piccolo.

Per
quanto riguarda la tua eventuale partecipazione alle elezioni degli organi
collegiali (art.19. 2deg. comma del DPR
n.416/74
), sulla base delle ultime ordinanze del Ministero della Pubblica
Istruzione (O.M. n. 215, 216, 217 del
1991
), non ti sarà consentita.

 

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