Il Tavolo Nazionale Affido e l’emergenza MSNA (Parte II)


Il Tavolo Nazionale Affido affronta l’emergenza
MSNA (minori stranieri non accompagnati) appellandosi a un concreto
sostegno alle famiglie accoglienti.

L’affido familiare, come
risposta, è possibile “ma nella consapevolezza che è necessario garantire
condizioni di praticabilità reali”.

 

LE RIFLESSIONI DEL TAVOLO
NAZIONALE AFFIDO
A partire dai tali dati e
coniugandoli con la riflessione che nasce dall’esperienza concreta, il Tavolo Nazionale
Affido propone le seguenti riflessioni:

1) L’affido familiare di MSNA è ovviamente una
risposta “
per il minorenne e non è orientato al sostegno e alla rivalutazione delle
competenze della famiglia d’origine (distante e spesso non conosciuta): si
tratta quindi di una risposta relazionale/affettiva orientata a costruire
futuro per il minorenne. In tal senso quindi questa forma di accoglienza
familiare integra, implementa e, in parte, modifica gli obiettivi dell’affido
familiare laddove non è prevista né
prevedibile la relazione con la famiglia/nucleo parentale d’origine
;

2) Si tratta quindi una risposta
relazionale/affettiva
che modificando in parte gli obiettivi e le finalità dell’affido familiare,
richiede specifica e chiara
ridefinizione degli obiettivi
che s’intende perseguire. Si tratta, infatti,
di accoglienza familiare quale risposta per il minorenne (e non per la sua
famiglia) e ha quale finalità l’offerta di un contesto relazionale caldo,
affettivamente ricco, finalizzato al sostegno di un progetto futuro di
autonomia che, in taluni casi, si prolunga anche oltre il compimento del
diciottesimo anno di età.

3) L’affido familiare
risponde sempre al principio dell’
appropriatezza della risposta: occorre quindi valutare
attentamente la singola situazione/storia/contesto sociale complessivo prima di
dare l’avvio al progetto di accoglienza familiare. Non è quindi l’obiettivo del “risparmio economico” l’elemento determinante
per la scelta
.

Si tratta dunque di una forma specifica di
accoglienza familiare
e in proposito occorre interrogarsi sulle condizioni di realizzazione e
sulle aspettative dei soggetti coinvolti per “ben utilizzare questa preziosa
risorsa”. 

È importante quindi favorire e implementare l’accoglienza in famiglia
di minorenni stranieri non accompagnati – laddove ci sia appropriatezza nella
risposta e ci siano reali presupposti – utilizzando tutte le forme possibili:
affido a parenti, affido familiare a famiglie italiane selezionate e formate e
monitorate, affidamento omoculturale a famiglie selezionate, formate e monitorate,
valorizzando sia l’affido a famiglie/coppie che a single nonché le diverse
forme di affido familiare: a tempo pieno, parziale, diurno, di fine settimana,
per le vacanze.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Post recenti