LA CAMPAGNA #nonvihochiestodichiamarmimamma SULL'AFFIDO DEGLI ADOLESCENTI

La campagna di sensibilizzazione sull’affido degli adolescenti fuori famiglia lanciata da M’aMa è autofinanziata, itinerante e nazionale. Chiediamo alle scuole, alle associazioni, alle comunità educative, ai servizi sociali di aderire per dare voce ai 23.000 minori (tra i 13 e i 17 anni) in attesa di una famiglia che li accolga.

 

Introduzione:

Il progetto nasce dai dati raccolti dall’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza nel 2022 che evidenziano la presenza di 23.000 minori (dai 13 ai 17 anni di età) in comunità nell’arco del triennio 2018-2020.

La necessità di sensibilizzare sull’affido degli adolescenti fuori famiglia è il cuore di questa iniziativa.

Trampolino di lancio è la pubblicazione, il 27 ottobre scorso, del libro Non vi ho chiesto di chiamarmi mamma. Cronaca di un affido sine die, edito da Avagliano editore e EdizioniLavoro, romanzo ironico e autentico che racconta l’irruzione di due sorelle adolescenti all’interno di una famiglia serena e affiatata, formata da mamma, papà e un’unica figlia, anche lei preadolescente.

Al termine della parte narrativa il volume riporta un parte informativa su Come diventare genitori affidatari, una pratica guida per chi fosse interessato a passare dalla teoria alla pratica. Il libro diventa quindi strumento di diffusione della cultura sull’affido, assume il ruolo di catalizzatore fungendo da stimolo propulsivo per la consapevolezza e l’azione, sia per chi ha già conoscenza di questo mondo, sia per chi volesse cominciare a muovere i primi passi.

Soprattutto richiede una riflessione sull’accoglienza dei minori più grandi, oggi i più numerosi tra quelli in attesa di famiglia.

Obiettivo del Progetto:

L’obiettivo di #nonvihochiestodichiamarmimamma è diffondere la cultura dell’affido degli adolescenti cercando di sradicare i più comuni stereotipi, quelli che spaventano le famiglie dall’idea di accoglierli.

La campagna coinvolge scuole, centri affidi, comunità educative, organizzazioni associative, attraverso una iniziativa a carattere nazionale ed itinerante.

Un focus particolare è rivolto alle istituzioni, alle famiglie affidatarie e aspiranti tali, con l’obiettivo di promuovere una consapevolezza diffusa sull’importanza dell’affido degli adolescenti come soluzione positiva e inclusiva.

Metodologia

Uso del Libro:

Il libro Non vi ho chiesto di chiamarmi mamma costituisce il fulcro della campagna negli eventi in presenza, attraverso la lettura pubblica, o attraverso quella del testo nelle scuole o nei corsi formativi.

Scritto in modo ironico, snello e veloce, senza per questo mancare di profondità e momenti di riflessione, è uno strumento adatto per divulgare a 360gradi la cultura dell’accoglienza ed è fruibile da adulti e ragazzi.

I lettori cui si rivolge non sono solo quelli che hanno accolto o che sono intenzionati ad accogliere, ma anche quelli che accoglieranno chi accoglierà. Perchè diffondere la cultura dell’accoglienza significa anche Accogliere chi Accoglie.

Uso di Testimonianze Autentiche:

Ogni evento in presenza della campagna è caratterizzato dalla viva testimonianza di adolescenti/neo maggiorenni che racconteranno la loro storia fuori famiglia/il loro vissuto in comunità.

La creazione di videotestimonianze da diffondere sui social media, implementa il potere delle immagini e delle voci autentiche per creare un impatto emotivo immediato.

Uso di un approccio ironico ed autentico:

L’uso di un tono ironico, rende più fruibile all’utente l’entrata nel mondo dell’affido, ma non per questo meno impattante: il messaggio è accessibile a tutti e coinvolgente.

Coinvolgimento Attivo e Partecipazione delle Istituzioni:

Sono promossi incontri interattivi nelle scuole, dove gli studenti saranno incoraggiati a partecipare attivamente al dialogo.

Coinvolti attivamente i tribunali per i minorenni e i servizi sociali, instaurando un legame diretto tra istituzioni e studenti per facilitare il dibattito informativo.

Organizzati eventi pubblici strategici, sfruttando manifestazioni artistiche, spettacoli comici e performance teatrali per rendere il tema dell’affido degli adolescenti accessibile, coinvolgente ed empatico, sfruttando il potere narrativo del libro, la forza autentica delle testimonianze e l’umore leggero.

Strategie della Campagna:

Promozione dell’hashtag #nonvihochiestodichiamarmimamma su piattaforme social per raccogliere storie, condividere esperienze e sensibilizzare il pubblico.

Collaborazione con i media locali e nazionali per diffondere il messaggio della campagna attraverso interviste, articoli e servizi speciali.

Risorse Online:

Blog: www.affidiamoci.it/libri

Contatti: le scuole, i centri affidi, le realtà associative…interessati a ricevere info sul progetto #nonvihochiestodichiamarmimamma possono inviare una email a percorsimama@gmail.com

 

Non vi ho chiesto di chiamarmi mamma è in tutte le librerie, ma se vuoi ricevere una copia con dedica personalizzata, e sostenere la campagna M’aMa sull’affido degli adolescenti fuori famiglia, scrivi una email a percorsimama@gmail.com

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