Nel
nostro Paese l’affido familiare è
poco conosciuto e lo è ancora meno l’affido
professionale, nonostante sia una valida alternativa d’amore alla comunità.
In che
consiste?
consiste?
In che
modo l’affido professionale si distingue da quello tradizionale?
modo l’affido professionale si distingue da quello tradizionale?
Innanzitutto,
questa particolare forma di affido è stata attivata nel nostro Paese solo negli
ultimissimi anni e in pochissime regioni, prevalentemente nel nord (anche se ultimamente
pure in Abruzzo).
questa particolare forma di affido è stata attivata nel nostro Paese solo negli
ultimissimi anni e in pochissime regioni, prevalentemente nel nord (anche se ultimamente
pure in Abruzzo).
La
Provincia di Milano, infatti, è stata la prima, nel 2002, a sperimentarla – in
collaborazione con quattro cooperative sociali poi costituite in ATS (Comin, CbM, La Grande Casa e AFA).
Provincia di Milano, infatti, è stata la prima, nel 2002, a sperimentarla – in
collaborazione con quattro cooperative sociali poi costituite in ATS (Comin, CbM, La Grande Casa e AFA).
Eppure,
a dispetto di questa modesta diffusione a livello nazionale, l’affido
professionale porta in sé un valore sociale assoluto rispondendo ai bisogni di
tutti quei bambini “difficili” che altrimenti
rimarrebbero a vita in comunità.
a dispetto di questa modesta diffusione a livello nazionale, l’affido
professionale porta in sé un valore sociale assoluto rispondendo ai bisogni di
tutti quei bambini “difficili” che altrimenti
rimarrebbero a vita in comunità.
Sì
perché inutile nascondere che, in molti casi (purtroppo), solo una famiglia
affidataria più “competente” delle altre riesce a farsi carico di minori
additati come “problematici”(?!).
perché inutile nascondere che, in molti casi (purtroppo), solo una famiglia
affidataria più “competente” delle altre riesce a farsi carico di minori
additati come “problematici”(?!).
E
proprio in quella che, per pura comodità, chiamerò “competenza”, sta la
differenza sostanziale tra affido familiare tradizionale e quello
professionale.
proprio in quella che, per pura comodità, chiamerò “competenza”, sta la
differenza sostanziale tra affido familiare tradizionale e quello
professionale.
Per
quest’ultimo si richiede la presenza, in famiglia, di almeno una figura
professionalizzata (con laurea in scienze psicologiche, piuttosto che
formative, o educative o servizi sociali) quale futuro “referente” del progetto
di affido.
quest’ultimo si richiede la presenza, in famiglia, di almeno una figura
professionalizzata (con laurea in scienze psicologiche, piuttosto che
formative, o educative o servizi sociali) quale futuro “referente” del progetto
di affido.
E anche
qui, come nell’affido familiare classico, la famiglia può essere di ogni tipo:
single, coppia coniugata o convivente, con o senza figli.
qui, come nell’affido familiare classico, la famiglia può essere di ogni tipo:
single, coppia coniugata o convivente, con o senza figli.
I genitori professionali, proprio perché
formati nel sociale, hanno gli strumenti per accogliere al meglio i piccoli nel
rispetto del loro mondo e mantenendo i legami con le figure genitoriali
naturali.
formati nel sociale, hanno gli strumenti per accogliere al meglio i piccoli nel
rispetto del loro mondo e mantenendo i legami con le figure genitoriali
naturali.
Si tratta
di un servizio di amore ancora più consapevole, se possibile.
di un servizio di amore ancora più consapevole, se possibile.
L’età
dei minori copre una fascia molto ampia: dai neonati ai diciassettenni.
dei minori copre una fascia molto ampia: dai neonati ai diciassettenni.
Generalmente
si tratta di bambini “impegnativi”, “più arrabbiati di altri”: per abusi
sessuali subiti, o maltrattamenti, o provvedimenti penali.
si tratta di bambini “impegnativi”, “più arrabbiati di altri”: per abusi
sessuali subiti, o maltrattamenti, o provvedimenti penali.
Oppure
lo sono per una disabilità psicofisica pesante.
lo sono per una disabilità psicofisica pesante.
Non
mancano i neonati, in attesa di sistemazione definitiva; per non dimenticare i minori stranieri non accompagnati, conosciuti
meglio con l’acronimo MSNA.
mancano i neonati, in attesa di sistemazione definitiva; per non dimenticare i minori stranieri non accompagnati, conosciuti
meglio con l’acronimo MSNA.
L’affido
professionale diventa quindi un’alternativa riparativa e contenitiva del loro
equilibrio spezzato, della loro rabbia, dei traumi irrisolti.
professionale diventa quindi un’alternativa riparativa e contenitiva del loro
equilibrio spezzato, della loro rabbia, dei traumi irrisolti.
La
durata dell’affido professionale ha un tempo stabilito di due anni (al massimo
con un anno di proroga).
durata dell’affido professionale ha un tempo stabilito di due anni (al massimo
con un anno di proroga).
La
temporaneità qui è una regola imprescindibile.
temporaneità qui è una regola imprescindibile.
Al
termine dei due anni l’epilogo per il minore può essere tra i più diversi: dal
rientro nella propria famiglia di origine, all’inserimento in una nuova
famiglia affidataria fino al compimento della sua maggiore età.
termine dei due anni l’epilogo per il minore può essere tra i più diversi: dal
rientro nella propria famiglia di origine, all’inserimento in una nuova
famiglia affidataria fino al compimento della sua maggiore età.
Insomma,
l’affido professionale è a tutti gli effetti “un progetto ponte” interamente
finalizzato ad accompagnare il minore verso una situazione definitiva.
l’affido professionale è a tutti gli effetti “un progetto ponte” interamente
finalizzato ad accompagnare il minore verso una situazione definitiva.
Ciononostante,
come succede nell’affido tradizionale, dopo la “scadenza burocratica”, i
rapporti tra piccolo e famiglia affidataria sono tutelati e mantenuti.
come succede nell’affido tradizionale, dopo la “scadenza burocratica”, i
rapporti tra piccolo e famiglia affidataria sono tutelati e mantenuti.
Non
sono rari i casi in cui, nel rispetto dell’amore e della continuità di affetti
nati durante i due anni di affido professionale, la famiglia affidataria esce dal
progetto per portare avanti, con lo stesso bambino, un affido familiare
volontario fino al diciottesimo anno d’età.
sono rari i casi in cui, nel rispetto dell’amore e della continuità di affetti
nati durante i due anni di affido professionale, la famiglia affidataria esce dal
progetto per portare avanti, con lo stesso bambino, un affido familiare
volontario fino al diciottesimo anno d’età.
Se t’interessa
e hai le “competenze” (!) giuste, consulta il link http://www.affidoprofessionale.it/
e hai le “competenze” (!) giuste, consulta il link http://www.affidoprofessionale.it/