Omosessualità, Single e Affido familiare: Collocare “gli incollocabili”


AFFIDIamoci è un progetto dell’associazione M’aMa-Dalla Parte dei Bambini impegnata, sull’intero territorio nazionale, nella promozione e nel sostegno dell’accoglienza (affido e adozione) dei minori con bisogni speciali, quelli ritenuti dagli stessi operatori come “difficilmente collocabili”


Ma chi sono questi minori?
Bambini.
Bambini di pochi mesi di vita come adolescenti fino ai 17 anni di età che rimangono in carico ai Tribunali per i Minorenni per anni, in attesa di una famiglia che li accolga.
Sono i cosiddetti special needs: bambini (futuri adulti) con importanti disabilità, con problemi neurologici, psichici, genetici, piuttosto che con gravi storie di abusi o deprivazione. 
Bambini istituzionalizzati spesso da troppo tempo.

Ecco, noi di M’aMa crediamo che esista una Famiglia per ciascun bambino e che questa quindi vada ricercata ovunque e con ogni mezzo, ancor più se il “nostro” piccolino si è fatto grandicello o soffre di gravi disabilità, o è stato oggetto di una storia particolarmente dolorosa e traumatica.

Per noi questi minori sono solo bimbi con il diritto di crescere in una famiglia. 

La nostra ricerca
parte dalla creazione di una rete di famiglie accoglienti su tutto il
territorio nazionale; siamo riuscite a creare 
una rete di più di mille famiglie e persone singole in tutta Italia.



Ecco quindi di cosa ci occupiamo.


I singoli casi dei nostri bimbi ci arrivano grazie alla
collaborazione con Tribunali per i minorenni, Servizi sociali, Centri affido di tutta Italia.

Da questi riceviamo – avendone cura e rispettandone la privacy- le segnalazioni sui singoli minori in
attesa di famiglia
; il passo successivo è impegnarci in una continua attività di
reclutamento, orientamento e in-formazione delle persone singole e delle coppie
(con o senza figli) già debitamente formate dagli enti competenti territoriali,
disponibili a sostenere un primo colloquio conoscitivo con l’ente che ha in carico il minore.
Il progetto conTATTO di M’aMa fa proprio questo: mette in-contatto la famiglia disponibile all’eventuale accoglienza di un singolo minore con l’Ente istituzionale che lo ha in carico, e lo fa con tatto, entrando nelle storie in “punta di piedi”, rispettando la privacy
del minore e il ruolo degli organi preposti.


Pertanto l’abbinamento finale famiglia-minore non dipende assolutamente
dalla nostra associazione bensì dall’ente competente.

La
forza del nostro progetto sta proprio nella rete:
la rete rappresenta un sostegno
indispensabile in tutte le fasi del percorso di accoglienza dei nostri bimbi
speciali.

Offriamo
alle famiglie un percorso formativo e informativo in cui possano confrontarsi
con se stessi, con le proprie paure e i propri punti di forza, capendo cosa
significa vivere la quotidianità con un bambino speciale, con gioie e fatiche.


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