Con figli già presenti in casa potresti preferire un affido leggero piuttosto che un affido familiare residenziale. Forse per paura che i bambini in affido (verosimilmente traumatizzati, insofferenti) scarichino la loro rabbia proprio sul “tuo” bimbo già presente in casa? Forse perchè tu stesso hai paura, in uno scenario simile, di entrare in esclusiva protezione di tuo figlio piuttosto che comprendere il comportamento del nuovo arrivato?
O forse perchè troppo spesso, i Servizi sociali, nel procedere con l’abbinamento del minore poco valutano e coinvolgono i bambini già presenti in casa?
Certo,
non puoi prevedere come “tuo figlio” reagirà all’entrata di un fratello acquisito, puoi però rimboccarti le maniche e cominciare a ipotizzare le criticità.
non puoi prevedere come “tuo figlio” reagirà all’entrata di un fratello acquisito, puoi però rimboccarti le maniche e cominciare a ipotizzare le criticità.
L’ affido residenziale – a dispetto di una forma di affido leggero – ha fondamentalmente
tre nervi scoperti rispetto alla crescita serena di tuo figlio:
tre nervi scoperti rispetto alla crescita serena di tuo figlio:
- Il primo è rappresentato dal vissuto traumatico dei bambini in affido. Non è raro, infatti, che i piccoli possano replicare abusi e violenze subite, soprattutto sui più deboli (“tuo figlio”?);
- Il secondo è la tipica gelosia tra fratelli. Una gelosia che qui potrebbe far sentire i bambini in affido non voluti, e quindi suscitare in loro rabbia proprio contro…”tuo figlio”
- Il terzo è l’eventuale ritorno del minore in
affido nella famiglia d’origine: fase che sarebbe estremamente delicata per “tuo figlio”, non solo
per la comparsa di sentimenti ambivalenti (dispiacere per la separazione/ senso
di liberazione), ma anche perché un “fratellino che se ne va” potrebbe creargli
insicurezza e timore che la stessa cosa possa accadere a lui. - L’ultimo (non da poco) è la possibile assenza di un supporto da
parte dei Servizi sociali.
Dopo
questa veloce panoramica delle “sciagure” che potrebbero abbattersi sulla tua
famiglia (!!), se ancora scegli l’affido familiare h24 a dispetto di un affido
leggero, allora cerca di adottare alcune strategie per prevenire le dinamiche possibili:
questa veloce panoramica delle “sciagure” che potrebbero abbattersi sulla tua
famiglia (!!), se ancora scegli l’affido familiare h24 a dispetto di un affido
leggero, allora cerca di adottare alcune strategie per prevenire le dinamiche possibili:
- Fatti sostenere da un professionista che
possa ascoltar-TI e ricentrarti nell’esperienza di accoglienza, fornendoti le strategie giuste per affiancare “tuo” figlio nella nuova relazione; - La decisione di Accogliere deve essere condivisa anche da “tuo” figlio, non decisa da lui, ma accolta. Cerca di interpretare la sua volontà, se effettivamente può essere pronto ad affrontare un cambiamento cosi forte a livello familiare. Sarà utile coinvolgere “tuo figlio” nel progetto di affido, ancora prima della conoscenza del nuovo bimbo. Una volta che ti sarai accertato che è pronto ad accogliere, comunicagli il progetto appena riceverai l’abbinamento con il piccolo, in modo da coinvolgerlo
fin dall’inizio nei preparativi. - Prepara tuo figlio all’arrivo del
fratellino fornendogli quante più informazioni possibili utili a costruire un’immagine verosimile del nuovo arrivato. Anche in questo sarà
fondamentale il contributo degli operatori sociali. - Preserva con “tuo figlio” momenti esclusivi (ricordati che prima per lui tutte le giornate erano “momenti esclusivi” con te) e i suoi spazi logistici.
- Non spaventarti davanti a discontinue fasi di accettazione dell’affido da parte di “tuo figlio”: tieni conto della sua età, della sua possibile (e comprensibile) gelosia. Ricordati che sei Tu l’Adulto, e ricorda a lui l’alleanza stipulata prima dell’Accoglienza del bimbo, ancora prima della sua conoscenza: un Alleanza che non si può spezzare, un Accoglienza da cui non si può tornare indietro (come sarai così lucido da ripetergli più e più volte all’inizio di questa avventura)