Rubrica – “Caro Giudice, ora mi leggi?” – “Sono passati anni e tu, a Natale, mi chiedi la foto del nostro bambino”


Ambasciator non porta pena” (le MammeMatte piccioni viaggiatori di storie inascoltate, felici e meno felici).
M’aMa-Dalla
Parte dei Bambini

dopo
aver appurato la veridicità della fonte
,
si impegna a recapitare il messaggio ricevuto all’indirizzo email
mamadallapartedeibambini@gmail.com
ai Tr
ibunali
per i Minorenni e ai Servizi sociali di tutto il territorio nazionale
e, per conoscenza, alle altre realtà associative. 
L’anonimato
della fonte è mantenuto solo per garantire la privacy del minore.
La
Rubrica raccoglie “posta mai recapitata”, ovvero tutto ciò che
singoli genitori affidatari e/o adottivi non hanno avuto occasione di
dire al proprio Giudice di riferimento.

Caro
Giudice,

siamo
genitori fortunati perché nella nostra strada gli ostacoli non erano
insormontabili.

Perché
nostro figlio è arrivato a casa serenamente, grazie a tutti quelli
che hanno lavorato in sinergia unicamente per il suo bene.

Sì,
caro Giudice, non sono qui a lamentarmi ma a chiederti di essere così
attento, sensibile e professionale come sei stato con nostro figlio e
con noi, anche con gli altri piccoli in attesa. Vorrei che tutti i
tuoi colleghi potessero essere altrettanto coraggiosi e presenti come
sei stato tu in tutto il nostro essere famiglia.

Perché
certo, sei un Giudice, ma sei prima di tutto una persona ed hai
pensato che nostro figlio avesse sofferto davvero troppo e che non
c’erano più motivi e giustificazioni tali da tenerlo ancora in
comunità. Lui doveva sbocciare e poteva farlo solo con l’amore di
una famiglia.

Ricordo
ogni istante del nostro cammino. Dalla chiamata dell’impiegata
della cancelleria, che si presentò carinamente solo col suo nome:
“Abbiamo piacere di conoscervi, sappiamo che arrivate da lontano,
vediamo insieme quali possono essere le date a voi più comode”…


Giudice, avere del personale così attento è una grande fortuna. A
volte basta così poco. La disponibilità al dialogo, la
collaborazione l’abbiamo avvertita immediatamente. E siamo arrivati
da voi talmente felici che ci si leggeva in faccia. Ci aspettavate
curiosi e sollevati.
Mi
viene in mente la tua stanza Giudice, luminosa con disegni di bimbi
appesi alla parete. Erano testimonianze di chi era passato lì. Ed
erano davvero tante e colorate.
Sei
stato accogliente e sincero. Abbiamo parlato senza avvertire mai la
sensazione che tu avessi fretta o che fossi lì solo per fare il tuo
lavoro. Abbiamo sentito che anche per te, quello, era un momento
speciale vissuto con speranza.
Ci
hai spiegato tutto e hai risposto alle domande, anche quelle scomode.
Non so quanto sia durato il colloquio. Ma siamo usciti dal Tribunale
con un decreto immediato. La documentazione completa e precisa.
Nostro figlio è arrivato a casa in sicurezza. L’hai tutelato in
ogni ambito. Grazie alla tua puntualità e conoscenza tutto ha
funzionato perfettamente.
Sono
passati anni e tu, a Natale, mi chiedi la foto del nostro bambino. E
vuoi sapere se sta bene. E se siamo felici. Grazie Giudice.
Spero
che altri tantissimi bambini possano incontrare professionisti
speciali come te. E che tu non sia una sola goccia nell’infinito
oceano dei cuccioli che aspettano di andare a casa”.
Una
MammaMatta

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Post recenti