Storie di amore e bambini in affido familiare – “Amare con moderazione (smisurata)”


E’
passato un anno ormai da quando ci è stata chiesta la disponibilità
ad accogliere in affido familiare un bambino di 7mesi

Un
bimbo che sarebbe dovuto restare con noi
,
in affido familiare,
solo
un mese
ma
che è ancora con noi e chissà per quanto ancora.

Un anno in
cui tantissime persone mi hanno fatto i complimenti perché loro, al
contrario, non ci sarebbero mai riuscite. 

Perché“restituire”non
è semplice
.

Io
continuo a rispondere che queste sono le regole dell’affido
familiare e che se si riesce a restare razionali ci si riesce anche a
difendere fortificandosi.

Io mi sento in grado di accogliere e
restituire, dico sempre.

Quello che non dico è che ogni bacio,
ogni abbraccio, ogni volta che mi sento chiamare “mamma”, il mio
cuore si chiede per quanto ancora.

Immagino come sarà tra 10
anni e subito dopo immagino come sarà il prossimo anno senza di lui
o quando dovrò riportarlo in quella casa per sempre.

Immagino
che parole userò per spiegargli che non sono la sua mamma e che deve
tornare da chi non è stata capace di accudirlo, da chi gli ha fatto
violenza perché “da loro, crescere i figli si usa così…”

Però
non potrò dirgli tutto
questo
ma dovrò dirgli che la sua mamma gli vuole tanto bene e che anche se
non è stata bene ora è guarita, anche se non è vero, perché la
legge dice che ogni bambino ha diritto a vivere nella propria
famiglia d’origine anche se i genitori sono inadeguati e qualcuno
in un ufficio ha deciso che è ora che l’istituto giuridico
affido familiare termini e quel bimbo torni a casa.

Con mio
marito abbiamo provveduto ad ogni sua esigenza.


Abbiamo letto
decine di libri, tutti divisi per momenti di crescita, esigenze
differenti, abbiamo discusso insieme su che strada percorrere per
farlo crescere sereno e indipendente.

Valutiamo ogni giorno come
fargli passare il pomeriggio, gli leggiamo libri, disegniamo insieme,
cresciamo insieme, lo stimoliamo, gli insegniamo ad amare e
apprezzare la natura e gli animali.

Ogni alimento per lui è un
gesto d’amore.

No zucchero, no cioccolata che è ancora
piccolo.

Frutta in macedonia che diventa un gioco nominarla e
mangiarla e verdura camuffata.

Ogni malattia è dedizione
totale.

Sempre in braccio, sempre “mamminaaaa”.

L’affido
familiare è questo.

Non
è per tutti, ma solo per chi “ama con moderazione”: questo ci
viene richiesto.

Eppure se ci pensate, proprio noi,
genitori
affidatari
,
amiamo smisuratamente, incondizionatamente e speriamo che l’amore
dato possa fare da ponte per questi poveri bambini e possa averli
resi un po’ più forti nel superare tutto ciò che in futuro
accadrà.

Crescendo avranno domande, forse poche risposte, si
sentiranno sempre incompleti e figli di nessuno o, viceversa, di
troppe persone.
Noi
la nostra porta continuiamo a tenerla aperta
.

Abbiamo
ancora amore da dare, più ne diamo, più ne produciamo e più
vorremmo accogliere.

Ora so che questa è la vita che vorrò
vivere finchè ne avrò la forza.

E voi?
Ce
la fareste ad amore con moderazione (smisurata)?


Perchè
l’affido familiare è anche questo…”

4 thoughts on “Storie di amore e bambini in affido familiare – “Amare con moderazione (smisurata)”

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Post recenti