(Prima puntata)
“Siamo
una coppia, adesso con un affido familiare: abbiamo le nostre difficoltà,
abbiamo una rete di persone che ci sostiene e ci aiuta nella nostra
esperienza di affido familiare, abbiamo dubbi, pensieri, momenti di
fatiche con i genitori
biologici dei nostri bambini e anche con i servizi sociali… ah
già, siamo due donne, siamo una coppia omosessuale, confesso che nella maggior parte dei casi quasi mi dimentico, non ci faccio caso, non ci pongo attenzione.
una coppia, adesso con un affido familiare: abbiamo le nostre difficoltà,
abbiamo una rete di persone che ci sostiene e ci aiuta nella nostra
esperienza di affido familiare, abbiamo dubbi, pensieri, momenti di
fatiche con i genitori
biologici dei nostri bambini e anche con i servizi sociali… ah
già, siamo due donne, siamo una coppia omosessuale, confesso che nella maggior parte dei casi quasi mi dimentico, non ci faccio caso, non ci pongo attenzione.
E
abbiamo la fortuna immensa, in questa nostra Italia così
conservatrice su questo argomento, di potercene perfino dimenticare!
abbiamo la fortuna immensa, in questa nostra Italia così
conservatrice su questo argomento, di potercene perfino dimenticare!
Viviamo
nella bella Toscana, nel comune di Firenze: per le coppie omosessuali
credo sia un ambiente privilegiato,
aperto, progressista al punto che quasi nessuno fa caso a noi, non
subiamo pregiudizi evidenti e sia il contesto sociale che le
istituzioni ci sono “normalmente” favorevoli.
nella bella Toscana, nel comune di Firenze: per le coppie omosessuali
credo sia un ambiente privilegiato,
aperto, progressista al punto che quasi nessuno fa caso a noi, non
subiamo pregiudizi evidenti e sia il contesto sociale che le
istituzioni ci sono “normalmente” favorevoli.
Ci
tengo a dire la parola “normale”, perché una testimonianza come
la nostra non dovrebbe neppure esistere, non ce ne dovrebbe
assolutamente essere bisogno. Ahimè.
tengo a dire la parola “normale”, perché una testimonianza come
la nostra non dovrebbe neppure esistere, non ce ne dovrebbe
assolutamente essere bisogno. Ahimè.
Io
e Francesca ci siamo incontrate, al momento che scrivo, otto anni, 4
mesi e 21 giorni fa:
incontrarsi, mettersi insieme e andare a convivere è stato un
tutt’uno, perché quando trovi la persona giusta non c’è certo
tempo da perdere! A
Firenze siamo state la quarantunesima coppia ad unirsi civilmente,
orgogliose di poter esistere anche davanti allo Stato, con i diritti
e i doveri che finalmente sono diventati pubblici e non solo privati.
e Francesca ci siamo incontrate, al momento che scrivo, otto anni, 4
mesi e 21 giorni fa:
incontrarsi, mettersi insieme e andare a convivere è stato un
tutt’uno, perché quando trovi la persona giusta non c’è certo
tempo da perdere! A
Firenze siamo state la quarantunesima coppia ad unirsi civilmente,
orgogliose di poter esistere anche davanti allo Stato, con i diritti
e i doveri che finalmente sono diventati pubblici e non solo privati.
E
l’affido familiare? Come ci siamo arrivate?
l’affido familiare? Come ci siamo arrivate?
Per
caso, un po’ titubanti e con poche speranze. Siamo una coppia
omosessuale, avevamo davvero il timore di non essere considerate.
caso, un po’ titubanti e con poche speranze. Siamo una coppia
omosessuale, avevamo davvero il timore di non essere considerate.
Abbiamo
invece trovato un ambiente aperto, abbiamo fatto il corso e i
colloqui individuali e di coppia.
invece trovato un ambiente aperto, abbiamo fatto il corso e i
colloqui individuali e di coppia.
E
non abbiamo mai trovato difficoltà, né con i numerosi assistenti
sociali in cui ci siamo imbattuti, né con il centro affidi né con i
giudici del tribunale con cui abbiamo fatto numerosi colloqui.
non abbiamo mai trovato difficoltà, né con i numerosi assistenti
sociali in cui ci siamo imbattuti, né con il centro affidi né con i
giudici del tribunale con cui abbiamo fatto numerosi colloqui.
Il
nostro primo affido familiare è stato un bambino senegalese di otto
anni, un affido part-time che è durato due anni, un’esperienza
bellissima e emozionante. M.
è entrato nella nostra vita e abbiamo vissuto con lui due anni
dolcissimi, fatti di scuola, di visite all’ospedale (ha una
patologia cardiaca importante) e anche di ricoveri e di un intervento
a cuore aperto all’ospedale del cuore di Massa.
nostro primo affido familiare è stato un bambino senegalese di otto
anni, un affido part-time che è durato due anni, un’esperienza
bellissima e emozionante. M.
è entrato nella nostra vita e abbiamo vissuto con lui due anni
dolcissimi, fatti di scuola, di visite all’ospedale (ha una
patologia cardiaca importante) e anche di ricoveri e di un intervento
a cuore aperto all’ospedale del cuore di Massa.
M.
stava con noi dal giovedì al lunedì mattina, abbiamo avuto rapporti
con le maestre, con la classe e con l’ospedale, abbiamo avuto
rapporti stretti con il suo babbo ed è stato un affido familiare
carico di difficoltà e di crescita.
stava con noi dal giovedì al lunedì mattina, abbiamo avuto rapporti
con le maestre, con la classe e con l’ospedale, abbiamo avuto
rapporti stretti con il suo babbo ed è stato un affido familiare
carico di difficoltà e di crescita.
Purtroppo
si è concluso male, una ferita ancora aperta per un bambino che da
un giorno all’altro è sparito dalla nostra vita.
si è concluso male, una ferita ancora aperta per un bambino che da
un giorno all’altro è sparito dalla nostra vita.
I
Servizi non ci hanno sostenuto e il babbo non ha rinnovato l’affido
consensuale per problematiche riguardanti le sue origini, la sua
mamma che vive in Senegal e difficoltà che, seppure non legate a
noi, ci hanno sommerso e hanno portato ad una separazione repentina e
violenta dal piccolo.
Servizi non ci hanno sostenuto e il babbo non ha rinnovato l’affido
consensuale per problematiche riguardanti le sue origini, la sua
mamma che vive in Senegal e difficoltà che, seppure non legate a
noi, ci hanno sommerso e hanno portato ad una separazione repentina e
violenta dal piccolo.
Ancora
oggi io e Francesca facciamo fatica a parlarne, il servizio sociale
non ci ha sostenuto e M. ha subito una serie di scelte senza che
nessuno lo abbia interpellato né parlato con lui.
oggi io e Francesca facciamo fatica a parlarne, il servizio sociale
non ci ha sostenuto e M. ha subito una serie di scelte senza che
nessuno lo abbia interpellato né parlato con lui.
Durante
questo primo affido familiare siamo state contattate per entrare in
un progetto
a Firenze sperimentale, il progetto P.A.P.I (Progetto accoglienza
prima infanzia):
insieme ad altre due coppie abbiamo fatto un corso per accogliere
bambini dagli 0 ai 3 anni per un massimo di sei mesi, in attesa che
il tribunale decidesse dove collocarli in maniera definitiva.
questo primo affido familiare siamo state contattate per entrare in
un progetto
a Firenze sperimentale, il progetto P.A.P.I (Progetto accoglienza
prima infanzia):
insieme ad altre due coppie abbiamo fatto un corso per accogliere
bambini dagli 0 ai 3 anni per un massimo di sei mesi, in attesa che
il tribunale decidesse dove collocarli in maniera definitiva.
Anche
in questo caso la sorpresa è stata tanta: ma come, è un progetto
sperimentale e chiamano proprio noi, coppia minoritaria omosessuale?
in questo caso la sorpresa è stata tanta: ma come, è un progetto
sperimentale e chiamano proprio noi, coppia minoritaria omosessuale?
Abbiamo
chiesto allo psicoterapeuta che aveva proposto il progetto il perché
della scelta.
chiesto allo psicoterapeuta che aveva proposto il progetto il perché
della scelta.
Perché
proprio noi? Ci ha dato una risposta bellissima: ha
parlato di doppia maternità. Per bambini così piccoli e così
fragili cosa di meglio di una coppia di donne?
proprio noi? Ci ha dato una risposta bellissima: ha
parlato di doppia maternità. Per bambini così piccoli e così
fragili cosa di meglio di una coppia di donne?
Ed
è così che per quattro splendidi mesi F. è entrato nella nostra
vita:
è entrato in casa nostra a soli 10 giorni di vita, e lo abbiamo
accompagnato fino al suo ingresso nella famiglia adottiva, con cui
siamo diventate amiche e con cui abbiamo avuto fin dai primi momenti
un bellissimo rapporto.
è così che per quattro splendidi mesi F. è entrato nella nostra
vita:
è entrato in casa nostra a soli 10 giorni di vita, e lo abbiamo
accompagnato fino al suo ingresso nella famiglia adottiva, con cui
siamo diventate amiche e con cui abbiamo avuto fin dai primi momenti
un bellissimo rapporto.
Adesso
F. ha due anni e mezzo, è bellissimo e felice, noi lo andiamo spesso
a trovare e lo accompagniamo da lontano.
F. ha due anni e mezzo, è bellissimo e felice, noi lo andiamo spesso
a trovare e lo accompagniamo da lontano.
Con
il tempo abbiamo creato con le altre coppie del progetto P.A.P.I un
bellissimo rapporto di amicizia, condividiamo esperienze e pezzetti
di vita, in quella magia speciale del “fare
rete”
e del sostenerci a vicenda.
il tempo abbiamo creato con le altre coppie del progetto P.A.P.I un
bellissimo rapporto di amicizia, condividiamo esperienze e pezzetti
di vita, in quella magia speciale del “fare
rete”
e del sostenerci a vicenda.
Perché
l’affido familiare è duro, è doloroso, è difficile.
l’affido familiare è duro, è doloroso, è difficile.
Lasciare
F. è stato difficilissimo, essere strappate a M. è ancora ad oggi
un dolore immenso e non risarcito.
F. è stato difficilissimo, essere strappate a M. è ancora ad oggi
un dolore immenso e non risarcito.
In
tutto questo, come dicevo all’inizio, il nostro essere coppia
omosessuale non è stato invalidante.
tutto questo, come dicevo all’inizio, il nostro essere coppia
omosessuale non è stato invalidante.
Siamo
una coppia, siamo due persone che si amano e che credono tantissimo
nell’affido familiare.
una coppia, siamo due persone che si amano e che credono tantissimo
nell’affido familiare.
Siamo
consapevoli di essere considerate forse “un po’ strane”, ma ci
sorridiamo sopra e non abbiamo mai trovato ostacoli legate al nostro
essere una coppia dello stesso sesso”.
(…continua…)
consapevoli di essere considerate forse “un po’ strane”, ma ci
sorridiamo sopra e non abbiamo mai trovato ostacoli legate al nostro
essere una coppia dello stesso sesso”.
(…continua…)
Complimenti !!!
Bellissima testimonianza, vi auguro di essere presto nuovamente famiglia accogliente x qualche piccolo bisognoso di amore.
Buona strada…
❤️
Bellissima esperienza l affido. Amore puro
E' stato bellissimo leggere la vostra storia, mi avete smosso qualcosa dentro…grazie per avermi fatto sentire un'emozione così forte e viva!