S. e V. sono neomammematteaffidatarie da appena un weekend. Hanno conosciuto le “loro” tre piccole bimbe e già si sentono “in un frullatore di emozioni” sicure che insieme faranno del loro meglio per affrontare tutti gli ostacoli che incontreranno. E tra un racconto e l’altro della propria esperienza formativa, sottolineano di non aver mai incontrato alcuna difficoltà nel presentarsi come coppia omogenitoriale.
“Ecco la storia di due neo MammeMatte!
La nostra storia nel mondo dell’affido comincia nel 2021, quando decidiamo di seguire il corso delle MammeMatte e da subito veniamo catapultate in un mondo che ci coinvolge e interessa più di quanto avremmo immaginato. Ci rispecchiamo e immedesimiamo completamente nei racconti che sentiamo e vediamo piano piano definirsi la voglia di renderci disponibili ad accogliere dei bambini nella nostra famiglia.
Dopo un bel percorso coi servizi sociali della nostra zona, un pomeriggio di fine agosto, leggiamo un Appello M’aMa che cattura subito la nostra attenzione: tre sorelline in attesa di famiglia, con carattere di urgenza.
Qualcosa si accende in noi e ci spinge a proporci un po’ incoscientemente per questo folle e meraviglioso percorso.
Ma le sorprese non finiscono qui, perché dopo solo un paio di giorni arriva la chiamata dei servizi di riferimento: ci vogliono conoscere.
Per farla breve, dopo pochissimi incontri arriva il responso: abbinate! In tempi brevissimi vogliono cominciare l’avvicinamento e da quel momento inizia la corsa per organizzarci il più in fretta possibile con il lavoro, la casa e tutto l’occorrente.
Inizia così un viaggio meraviglioso tanto atteso ma che mai avremmo immaginato fosse arrivato così in fretta.
Molti ci chiedono se essere due mamme ci è stato da ostacolo in questo cammino e dobbiamo essere sincere: no, in alcun modo. Siamo sempre state infinitamente fortunate incontrando persone che hanno colto la nostra essenza, senza fermarsi davanti a un’etichetta. E tra queste persone includiamo i professionisti che abbiamo conosciuto (psicologi, assistenti sociali), le nostre famiglie e i nostri amici, che da sempre sono un motore che ci spinge a crescere con serenità e sicurezza. Forse anche perché noi per prime non abbiamo mai vissuto come strana o anormale la nostra situazione, ma abbiamo solo cercato di mettere a disposizione le nostre risorse e le nostre fortune.
Ovviamente questa naturalezza l’abbiamo vissuta anche e soprattutto con le nostre tre piccole, che dopo una breve spiegazione hanno solo desiderato conoscerci. Fino a pochi minuti prima di conoscerle eravamo così emozionate che ci tremavano le mani, ma alla fine sono state proprio loro a rendere tutto più facile e naturale, con i loro gesti e i loro sorrisi che ci hanno rapito il cuore. E adesso, l’unica sensazione che ci accompagna è quella di essere in un frullatore, dove tutto si mescola e il loro pensiero si ripropone in ogni gesto e in ogni momento delle nostre giornate.
Sappiamo che ci saranno tanti ostacoli da affrontare, ma poterlo fare noi cinque insieme, ci dà una forza che non pensavamo nemmeno di avere.
La nostra storia per ora si ferma al primo weekend passato insieme, pieno di confusione, coccole, dormite e risate, pronte a viverci tutto quello che verrà”.
Due neo MammeMatte
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