Testimonianze, Storie di amore e bambini in affido familiare: “I nostri bimbi devono essere sereni, anche se per breve”


 

Sono
passati pochi giorni da quando la piccola L. ha raggiunto la sua
nonna in cielo e il ritorno alla quotidianità fa sentire ancora più
la sua Assenza.

In
tutto questo dolore, però, la sua MammaMatta è sempre più convinta
che “Accogliere sia sapere anche lasciare andare”.

Accogliere
significa anche saper lasciare andare…questo in varie forme…la
più importante è quella dell’affido, al fine di riuscire a riunire
una famiglia d’origine che, per un pezzetto di strada, ha avuto
bisogno di un’altra famiglia che si prendesse cura dei propri figli;
poi c’è un lasciar andare che un genitore, sia biologico,
affidatario o adottivo, non vorrebbe mai dover affrontare nella
propria vita ma purtroppo va messo in conto, e la cronaca di tutti i
giorni ce lo dimostra, purtroppo.

Quando
abbiamo risposto all’Appello della nostra piccola bimba grande
sapevamo che aveva delle patologie invalidanti e pericolose, ogni
volta che entrava in sala operatoria e ne usciva pimpante come se
nulla fosse, ringraziavamo che avesse tutta quella forza e caparbietà
ma ogni volta rischiavamo di doverla salutare.

Certamente
eravamo consapevoli che non sarebbe vissuta fino a 40 anni, ma non ci
aspettavamo nemmeno di perderla così piccola.

Tutti
ci dicono che le abbiamo donato 3 anni di amore e noi ripetiamo che
lei li ha donati a noi.

Lasciar
andare non è un gesto facile, è più difficile dell’accogliere, ma
in ogni caso va messo in primo piano il bene del bambino e mai, dico
mai, quello dei genitori, perché diventerebbe un atto di puro
egoismo.

E
c’è chi si domanderà, ma perché avete adottato una bambina con
bisogni speciali, sapendo che potevate andare incontro a tutto
questo? Perché sì, perché almeno non è stata sola nell’affrontare
questi pochi anni di vita, e non è stata sola nel suo fine vita e,
perché, la malattia, purtroppo, non ti presenta il conto in
anticipo…può arrivare in qualsiasi momento nella vita di ognuno di
noi, grandi o piccoli che siamo, e possiamo essere i più combattenti
del mondo, ma contro alcuni mali non c’è vittoria.

I
nostri bimbi hanno bisogno di vivere il loro pezzetto di vita, anche
se a volte troppo breve, in serenità e circondati da affetto e cura.

Appena
ci sentiremo pronti riprenderemo la nostra mission mammematte
in Emilia Romagna, lo faremo per tutti i bimbi come la nostra, che
non devono essere dimenticati e lasciati nei cassetti dei tribunali.

Un
abbraccio

Orgogliosamente
MammaMatta”.


SE HAI UNA STORIA DI ACCOGLIENZA DA RACCONTARE INVIALA A karin@affidiamoci.com e sarà pubblicata in forma anonima. AIUTACI A DIFFONDERE LA CULTURA DELL’AFFIDO!

3 thoughts on “Testimonianze, Storie di amore e bambini in affido familiare: “I nostri bimbi devono essere sereni, anche se per breve”

  1. vi siamo vicini…ammiriamo il vostro coraggio…non è semplice accettare questo dolore….ma le vostre parole esprimono tutto l Amore e il coraggio che più persone dovrebbero avere…siamo sicuri che questo tesorino si è sentito Amato protetto….un abbraccio

  2. Purtroppo in adozione come in affido si leggono parole su questi bambini che nessuna madre o padre vorrebbe sentire per il proprio figlio. Si dice sì, anche incoscientemente perché è così che si accoglie un figlio. La vostra accoglienza è stata mille volte più speciale e spero che il futuro vi riservi il meglio come lo avete saputo donare alla vostra bimba.

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