Testimonianze, Storie di amore e bambini in affido familiare: “Reso dopo 10 anni: gli affidatari non ne possono più”.


 

Melissa
è una mamma affidataria ed è anche un’
educatrice
residenziale di minori
che
ha assistito e lavorato con ragazzi

in affido restituiti e riportati in comunità
dopo
anni di vita in famiglia, proprio come è successo a N.

Care
MammeMatte
,

come
promesso, sono a cercare di scriver
vi
in breve un ‘caso’ di affido restituito e
vi
parlo come educatrice della Comunità che lo ha accolto. Lo
chiameremo
N.

N.
è arrivato da noi un anno fa circa, età 16 anni, con uno zaino, i
genitori affidatari, l’assistente sociale.

Ci
viene presentato come un ragazzino problematico (1.80 cm di altezza
il ragazzino), non autosufficiente nelle sue funzioni corporali,
dipendente da cellulare, asociale, a tratti aggressivo. Viene ‘reso’
dopo 10 anni di affido in famiglia perchè i genitori affidatari
(cito testualmente) ‘non ne possono più, non sanno gestirlo più’.

E
se ne vanno tutti. Non un decreto, non una diagnosi, non un progetto
quadro…Niente.

Lui
spaesato, a tratti assente, sporco, col cellulare in mano, sembra
quasi che la faccenda non lo riguardi.

Non
è stato neanche difficile conquistare la sua fiducia e si è
rivelato molto diverso da quanto ci avevano presentato.

Sull’igiene
personale ancora ci lavoriamo ma la doccia ogni due giorni se la fa,
riordina la sua stanza una volta la settimana e soprattutto, non ha
mai usato il pannolone.

Frequenta
la scuola, ultimo anno, socializza poco con gli altri ma quando lo fa
partecipa ai laboratori e ai progetti, sempre col cellulare in mano
certo ma ha ridotto i tempi in cui lo usa. Che, detto per inciso, lo
usa per guardare serie TV o giocare al Fantacalcio con gli altri
ragazzi più grandi per cui, una forma di socializzazione c’è a ben
guardare.

In
questo anno N. ha fatto tanta strada. Vede i genitori affidatari una
volta al mese e una volta al mese vede anche la madre (psichiatrica,
con amministratore di sostegno), il padre non l’ha mai conosciuto.

Adesso
ci interroghiamo sul suo futuro, tra poco avrà 18 anni e dovrebbe
lasciare la Comunità ma chiederemo a gran voce un proseguimento
amministrativo fino ai 21 anni dato che è stato inserito in un
Progetto Autonomia ed è ancora lontano dal raggiungere i requisiti
minimi. Intanto svolge un tirocinio scolastico con buoni risultati.

Questa
è la storia.

Non
voglio entrare nel merito di certe decisioni prese, soprattutto dopo
10 anni di affido…Posso dire però che la famiglia è stata
lasciata SOLA, come troppo spesso accade con le famiglie affidatarie.
E a volte queste famiglie sono scelte un pò ‘a caso’, perdonami
Karin, perchè troppe volte si scopre essere inadeguate, senza
strumenti, in alto mare nella gestione di certe dinamiche
comportamentali.

E
i ragazzi in affido pagano un prezzo altissimo”. 

Una MammaMatta (ed educatrice di comunità)


SE HAI UNA STORIA DI ACCOGLIENZA DA RACCONTARE INVIALA A karin@affidiamoci.com e sarà pubblicata in forma anonima. AIUTACI A DIFFONDERE LA CULTURA DELL’AFFIDO!

4 thoughts on “Testimonianze, Storie di amore e bambini in affido familiare: “Reso dopo 10 anni: gli affidatari non ne possono più”.

  1. Ci sarebbe molto da dire. Ho una storia analoga per certi aspetti. Sono affidataria solo da pochi mesi, ma mi sono già resa conto che la situazione è molto diversa da quella raccontata sulla ragazzina 18 enne a settembre che ha difficoltà di vario genere con ritardo medio cognitivo. La sensazione è che essendo stati gli unici, appena presentata l'occasione i servizi ci hanno omesso molto sul reale stato della ragazza (per paura che rinunciassimo) e in quattro e quattroru

  2. Scusate l'interruzione… Dicevo che ci hanno mandato la ragazza h24 senza nemmeno il decreto. Siamo in una situazione di difficoltà perché è molto pesante la situazione, ma la sensazione è che di fatto nessuno fa nulla per risolvere, intanto il "pacco "lo hanno scaricato a noi e arrivederci! Tr 4 mesi sarà maggiorenne e non ho idea di quello che faremo. Lei sicuramente non se ne andrà (non ha altri posti dove andare), ma noi non ce la sentiamo di tenerla per molto..

  3. Salve sono Karin scrivetemi una testimonianza più dettagliata a karin@affidiamoci.com e naturalmente la pubblicheremo in forma anonima. Sono necessarie queste testimonianze. Invece per in eventuale confronto scrivetemi pure un messaggio whatsapp al 3398322065 e concordiamo un appuntamento telefonico, vediamo se la situazione può essere affrontata diversamente

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Post recenti