Silvia
è una MammaMatta nel cuore, nell’intenzione, nell’anima. Ancora
non ha incontrato lo sguardo
del suo
bimbo e nell’attesa ha “provato a scrivere quello che passa per
la testa” (e nel cuore).
“Ci sono sguardi che brillano,
sguardi
che ridono,
sguardi
che interrogano,
sguardi
che parlano,
sguardi
che ti chiedono aiuto
e
sguardi che ti dicono
“Lasciami,
ce la faccio, posso saltare da solo!”
E
ancora sguardi che abbracciano
anche
senza bisogno delle braccia,
sguardi
che rassicurano,
sguardi
che accolgono,
che
sanno amare e prendersi cura.
Sguardi
che ammirano, si meravigliano, scoprono, cercano.
Sguardi
tristi, inquieti, arrabbiati con il mondo.
Sguardi
che chiedono attenzione, parole, gesti, abbracci,
sguardi
che ti “annusano” e ti sfidano,
sguardi
che han bisogno di tempo per trovare una
luce,
anche fioca ma che sia una luce vera.
Lo
sguardo non mente, a quello mi rivolgo dove le
parole
non trovano strade.
Il
mio desiderio più grande sei tu, ancora non esisti
ma
a te rivolgo tutti i miei pensieri.
Ecco
cosa desidero.
In
attesa del tuo sguardo”.
Silvia
(Una
MammaMatta in
attesa di quello sguardo)
Sono interessante
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