Storie di amore e di bambini in affido familiare: “E poi dicono che non siamo una Famiglia”


F. e G. hanno accolto la piccola T., una bimba “meravigliosamente complessa”, e l’hanno accolta nella loro Famiglia con tutto l’amore e le cure che solo due genitori possono dare. Eppure F. e G. per molti non sono Genitori, non sono una famiglia e non lo sono perché ancora oggi, per molti, per dirsi Famiglia “non importa se manca tutto il resto, fondamentale è che ci sia un pene e una vagina”.

E poi dicono che non siamo una famiglia…

E poi dicono che non possiamo essere genitori…

Cosa ci manca per essere genitori? Abbiamo un cuore, anzi due per amare questo piccolo esserino che ci sta stravolgendo la vita. Abbiamo un cervello anzi due per progettare, valutare, costantemente pensare a come fare vivere al meglio la nostra piccola anima, sí perché é talmente radicata dentro di noi che é parte della nostra ANIMA PIÚ PROFONDA.

Ma comunque c’è chi mette in dubbio il nostro diritto ad essere genitori.

Abbiamo due occhi, anzi quattro per vegliare sui suoi passi ancora molto incerti e barcollanti.

Abbiamo una bocca, anzi due per esprimere tutto l’amore che abbiamo da donare, per cantare le canzoncine che tanto le piacciono, per raccontare favole, per mostrarle ogni giorno tante parti di questo mondo in cui viviamo.

Abbiamo due braccia e due mani, anzi quattro braccia e quattro mani, per abbracciarla, per accarezzarla, per tenderle le nostre mani nel tentativo di farle fare i primi passi.

Abbiamo tutto l’AMORE necessario per farla vivere serena e felice.

Ma sembra che l’AMORE SMISURATO, insieme a due cuori, due cervelli, quattro occhi, due bocche, quattro mani, quattro gambe non basti.

Già, dimenticavo, ci sono anche due vagine che danno grande energia, calore e accoglienza alla nostra famiglia…e c’è il ‘grande assente’ (per molti ma non per noi) il pene.

Se ci fosse stato un pene saremmo state ammesse nel mondo delle famiglie, come è assurdo a volte il genere umano!!!

Una famiglia per un pene. Senza un pene non siamo nulla. Non importa poi se manca tutto il resto, fondamentale é che ci sia un pene e una vagina.

Come sono ridicole a volte le gabbie che ci hanno costruito intorno a discapito dei più fragili, dei più indifesi, i bambini. Se noi non avessimo lottato per la nostra bambina andando contro pregiudizi e tanti bastoni fra le ruote oggi la nostra piccola ANIMA sarebbe chiusa in una comunità, senza il calore di due persone che la STRA AMANO insieme ai nonni, agli zii, agli amici. Non avrebbe avuto la possibilità di sperimentare il calore di una famiglia, di sentire il profumo di casa sua, di sentirsi APPARTENERE A UN NUCLEO che costantemente pensa a lei e che darebbe la vita per lei.

Più famiglia di così!!!!

Ovviamente ho omesso tutti gli ostacoli e le preoccupazioni che costantemente viviamo per aver scelto di condividere la nostra vita con una bambina meravigliosamente complessa…Anche questo ci dà il senso di quanto la nostra famiglia sia forte e con tutto il diritto di essere riconosciuta come tale”.

Due MammeMatte (una coppia di genitori: una Famiglia)

Mandaci la tua testimonianza a: affidiamoci@affidiamoci.it (la pubblicheremo in forma anonima)

One thought on “Storie di amore e di bambini in affido familiare: “E poi dicono che non siamo una Famiglia”

  1. Complimenti per la vostra accoglienza, però mi rammarica che si da possibilità solo per bambini che sono difficili a inserire in famiglie così dette "tradizionali"

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