E’ l’ora di separarsi. Noi torniamo a Roma e Marco inizia la sua rinascita qui in Molise. E’ giusto così ma è difficile.
Lasciare Marco in Fondazione l’ho vissuto come un atto di abbandono. Una sensazione che non avevo mai provato prima: per una volta mi sono trovata dall’altra parte della barricata, e nonostante io fossi certa di non aver tradito né lui né il sacro principio dell’accoglienza che guida la mia vita, ho sentito infrangersi le aspettative che aveva avuto nei nostri confronti.
Non dobbiamo dimenticarci che, tre mesi fa, Marco mi ha contattato dopo aver letto la mia storia di abbandono su internet (probabilmente convinto che come mai nessuno prima, io l’avrei potuto capire).
Si è rivolto a M’aMa con una unica richiesta: trovargli una Famiglia che lo potesse accogliere.
Ora sicuramente farà una gran fatica a capire il motivo della proposta di un percorso alternativo. Quando ci siamo salutati non ci siamo detti niente ma sono certa che la mia sofferenza in quel momento rifletteva la sua, amplificata dalla sensazione di essere stato privato di un diritto fondamentale: l’accoglienza incondizionata in Famiglia.
(Karin)
PS. E non dimenticatevi di contribuire alla raccolta fondi collegandovi al link: https://gofund.me/15d39e25 Qualsiasi contributo è importantissimo.
PS. Scrivi un messaggio di incoraggiamento per Marco! Mandaci il tuo messaggio whatsapp al 3398322065 oppure al 3317910854 e lo faremo arrivare a lui❤️ Sentirti vicino gli darà più coraggio per affrontare la vita quotidiana.
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