Marco senza limiti nè obblighi è a un passo dal salto nel vuoto.
Sono giorni difficili. Marco continua a desiderare di essere libero.
Da giorni lo vediamo aggirarsi inquieto, con quello sguardo che conosciamo bene, lo stesso che ha quando è convinto che il mondo debba rispondere alle sue richieste, piegarsi ai suoi desideri.
Il problema è sempre lo stesso: le regole, proprio quelle che abbiamo condiviso prima che entrasse in Fondazione, quelle che lui ha accettato e firmato dopo averle lette nero su bianco. Oggi, per Marco, anche le più noiose e banali regole di convivenza, diventano un ostacolo insormontabile a quella che lui continua a credere essere la sua libertà.
Marco vuole tutto, subito, senza compromessi, convinto che la libertà consista nel poter agire senza limiti né obblighi.
Da giorni si rifiuta di partecipare alle attività della Fondazione, alla vita comunitaria, all’assunzione della terapia farmacologica e al percorso psicoterapeutico. Lo vediamo programmare in modo esasperato quella che lui ama definire come una semplice partenza per una nuova avventura, che invece altro non è che una fuga verso l’ignoto. Un ignoto che Marco si illude di governare con mille progetti irrealizzabili e che, fino ad oggi, lo ha condotto nel caos e nell’isolamento.
Il nostro messaggio per Marco è chiaro: noi ci siamo e ci saremo sempre, ma siamo pronti ad aiutarlo a trovare la sua libertà solo dentro questa Fondazione. Scegliamo di non essere complici di questa sua ennesima ricerca autodistruttiva. Se Marco sceglierà di restare, troverà in noi il supporto di sempre. Ma se sceglierà di partire, dovrà farlo da solo.
L’alternativa a tutto questo sarebbe il rientro coatto in una struttura come quella precedente ma noi ancora crediamo che un ragazzino di vent’anni abbia il diritto di avere una, LA, possibilità.
Marco è maggiorenne. Con tutte le sue fragilità ha il diritto di decidere per se stesso ed è paradossale come proprio questa sua libertà decisionale lo renda prigioniero, incapace di re-stare, di appartenere a qualcosa di più grande (che tra l’altro lui è convinto di voler raggiungere).
E così, armato solo della sua incrollabile convinzione di essere l’unico a conoscere la verità, Marco anche oggi è chiuso in stanza a programmare il suo salto nel vuoto.
IMPORTANTISSIMO: volevo ricordarvi che potete (dovete! ) continuare a mandare messaggi whatsapp al nostro Marco girandoli a me, Karin Falconi (3398322065) o a Emilia Russo (3317910854). Ad alcuni di voi Marco ha già risposto: non potete nemmeno immaginare quanta forza gli dia riceverli e sentirsi parte della famiglia delle MammeMatte.
GRAZIEEE ANCORA A TUTT*
(Karin)
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