Un affido “leggero” (!?) per single titubanti


Se hai dubbi o hai paura di non farcela, se ti è ancora difficile vederti come “Genitore”(affidatario), ma vuoi comunque dare una mano concreta a un bambino in difficoltà, valuta un affido “leggero” (?!), non rinunciare del tutto! Decidi di socchiudere la porta di casa, piuttosto che spalancarla totalmente o lasciarla desolatamente chiusa…(anche se poi, a dirla tutta, quello che comunemente si intende con “affido leggero”, o “affido part time” o “diurno”, il più delle volte è ancora più coinvolgente e impegnativo di un qualsivoglia affido residenziale!).

Infatti, se da una parte è vero che non è necessario trasformarti di botto in un genitore h24 (se a malapena riesci a sentirti zio!), è altrettanto vero che scegliere di aprirti all’affido diurno, al di là di quello che può sembrarti su carta, è tutt’altro che “leggero”!

L’affido part time richiede maggiore flessibilità oraria e un rapporto continuativo (con funzione d’appoggio, appunto) con la famiglia biologica del minore.

L’affido familiare non ti chiede obbligatoriamente un coinvolgimento a tempo pieno, giorno e notte: un bimbo porterà lo spazzolino da denti a casa tua, solo se vorrai e potrai.

Viceversa, quindi, se non ti senti ancora pronta per un affido residenziale, puoi scegliere d’incontrare (e sostenere e aiutare) il tuo piccolo anche poche ore la settimana, o tutti i weekend, o durante i mesi estivi.
Insomma ci sono tante tipologie di affido familiare, occorre solo scegliere quella più adatta a te.

Proprio attraverso questo ventaglio d’ipotesi l’affido diurno ti lascia il tempo necessario per ri-conoscerti tra i genitori single affidatari, affrontando i timori relativi alla realtà quotidiana e dando, finalmente, una risposta a quelle domande che ti hanno sempre assillato:

Come farò quando il piccolo avrà l’influenza?
E se dovessi averla io?
E se dovessimo stare male tutti e due contemporaneamente? E con il mio lavoro come mi organizzo?

Queste sono solo alcune delle domande che ti frullano nella mente.
Le risposte, però, potrai ottenerle vivendo un affido familiare che ti permetta di conoscer-TI e conoscere le tue risorse, di cuore e di tempo.

E’ molto importante, infatti, che tu, in questa scelta, ti sappia ascoltare e non faccia un passo più lungo della gamba. Altrimenti potresti cadere e far cadere anche il piccolo che hai accolto.

Prendere in considerazione una formula di affido familiare leggero può essere il giusto modo per entrare in contatto con la tua parte genitoriale (e con la tua soglia di tolleranza alle “frustrazioni”!), come con la tua capacità di gestire il tempo o la tua rete relazionale di riferimento.
Con poche ore la settimana dedicate al piccolo – nelle quali lo potrai accompagnare a scuola, o aiutare nei compiti, o seguirlo nel tempo libero- mentre abbandonerai le vesti di “libero single”, offrirai una mano concreta ad una famiglia, e una carezza d’amore ad un bambino che non immagini nemmeno quanto ne abbia bisogno.

2 thoughts on “Un affido “leggero” (!?) per single titubanti

  1. Io lavoro saltuariamente e al momento percepisco il RDC e gli alimenti,vorrei tanto poter offrire,avendo tempo,amore una casa e cibo ad un bimbo o una bimba,ma non so ne come fare ne se potrò mai riuscirci. Mi aiutate?

  2. Ciao Valeria la primissima cosa da fare è formarti sull affido e già per questo puoi prendere subito contatto con i Servizi sociali del tuo Comune di residenza. Poi, naturalmente, per qualsiasi suggerimento o problema scrivimi a karin@affidiamoci.com oppure chiamami al 339.8322065
    A presto:)

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