NON E’ IL CROMOSOMA A CRESCERE UN FIGLIO: #ILGENERENONFAFAMIGLIA


Ogni volta che scrivo l’hashtag #ilgenerenonfafamiglia sotto un Appello o un articolo pubblicato da AFFIDIamoci, puntuale arriva il commento indignato: Eh ma un bambino ha bisogno di una mamma e di un papà!
Davvero è così?

Sì e no: ogni bambino ha bisogno di accudimento e di regole, ma questo non significa confermare il tradizionale schema madre/cura e padre/regole.

Le linee guida sull’infanzia ci ricordano che la genitorialità non è un istinto automatico, ma una funzione relazionale: si impara, si allena, si affina. Ogni adulto, a prescindere dal genere o dalla composizione familiare, può imparare e sviluppare le proprie competenze genitoriali.

Insomma non serve un cromosoma Y per dire È ora di andare a letto e nemmeno un cromosoma X per dare un abbraccio caldo e rimboccare le coperte.

Ci sono madri normative e padri accuditivi, sia nelle coppie eterosessuali sia nelle coppie omosessuali.

E se è vero che per la ricerca i bambini hanno bisogno di entrambe le funzioni – regole e cura – è altrettanto vero che non è importante chi le eserciti (Associazione Italiana di Psicologia, AIP 2011). Nelle coppie omogenitoriali i ruoli si scambiano spesso in modo più libero e naturale, ma anche in quelle etero funziona allo stesso modo.

A questo punto forse sarebbe più realistico dire che per i bambini la questione non è avere una madre-donna e un padre-uomo, ma adulti affidabili che sappiano farli filare a letto e rimboccargli le coperte.

Quindi no: il genere non fa famiglia.

K.F.

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