Se
hai già un figlio, l’arrivo in casa di uno o più bambini in affido familiare, potrebbe scatenare la sua gelosia.
Come
gestirla?
gestirla?
Puoi
impedirla?
impedirla?
Innanzitutto
potresti cominciare – se hai deciso di aprire la tua casa, le braccia e il tuo
cuore a un altro bambino – a guardare l’affido con gli occhi di tuo figlio.
potresti cominciare – se hai deciso di aprire la tua casa, le braccia e il tuo
cuore a un altro bambino – a guardare l’affido con gli occhi di tuo figlio.
Immagina
e interpreta quelle che potrebbero essere le sue paure.
e interpreta quelle che potrebbero essere le sue paure.
E,
soprattutto, rassicuralo – per il suo bene e per il buon esito dell’esperienza
di affido.
soprattutto, rassicuralo – per il suo bene e per il buon esito dell’esperienza
di affido.
Probabilmente, all’inizio gli manca il coraggio di domandarti: “Ma io non ti basto?”.
I
figli già presenti in casa devono essere protetti non tanto dal bambino che
verrà (seppure “impegnativo”), quanto dai loro stessi pensieri di vera disfatta
emotiva!
figli già presenti in casa devono essere protetti non tanto dal bambino che
verrà (seppure “impegnativo”), quanto dai loro stessi pensieri di vera disfatta
emotiva!
E
ancora è molto utile chiedere il sostegno degli operatori sociali (fin dall’inizio della conoscenza con il minore).
ancora è molto utile chiedere il sostegno degli operatori sociali (fin dall’inizio della conoscenza con il minore).
Che
cosa accade, quindi, all’entrata in casa dei bambini in affido familiare? La
cosa più ovvia: tutta la tua attenzione è risucchiata da loro lasciando tuo
figlio nella più bieca disperazione!
cosa accade, quindi, all’entrata in casa dei bambini in affido familiare? La
cosa più ovvia: tutta la tua attenzione è risucchiata da loro lasciando tuo
figlio nella più bieca disperazione!
Da
qui la probabile competizione e/o scontro tra i due minori davanti alla quale tu avrai il compito di rimanere l’Adulto che ha detto sì a un progetto di accoglienza dal quale ora non si deve tornar indietro.
qui la probabile competizione e/o scontro tra i due minori davanti alla quale tu avrai il compito di rimanere l’Adulto che ha detto sì a un progetto di accoglienza dal quale ora non si deve tornar indietro.
Dagli
studi di settore pare non abbiano influenza né la differenza di genere né la compresenza
di più figli naturali. La
discriminante, piuttosto, è la differenza di età: se tuo figlio e il piccolo in
affido familiare sono vicini d’età, è più probabile che nasca maggiore
condivisione, ma anche facili gelosie.
studi di settore pare non abbiano influenza né la differenza di genere né la compresenza
di più figli naturali. La
discriminante, piuttosto, è la differenza di età: se tuo figlio e il piccolo in
affido familiare sono vicini d’età, è più probabile che nasca maggiore
condivisione, ma anche facili gelosie.
Normalmente,
infatti, nel rispetto della
primogenitura, è posto un limite sull’età dei bambini in affido familiare
di due anni più piccoli del figlio presente in famiglia.
infatti, nel rispetto della
primogenitura, è posto un limite sull’età dei bambini in affido familiare
di due anni più piccoli del figlio presente in famiglia.
Detto
ciò t’inviterei a considerare la gelosia anche come qualcosa di naturale:
provare gelosia verso un “nuovo arrivato” è quasi inevitabile, fa parte della
crescita. E’
normale attraversare momenti di disagio, scontentezza, irritabilità e silenzi
imperscrutabili. Addirittura poi il conflitto può offrirti ottime chiavi di lettura delle
nuove dinamiche familiari.
ciò t’inviterei a considerare la gelosia anche come qualcosa di naturale:
provare gelosia verso un “nuovo arrivato” è quasi inevitabile, fa parte della
crescita. E’
normale attraversare momenti di disagio, scontentezza, irritabilità e silenzi
imperscrutabili. Addirittura poi il conflitto può offrirti ottime chiavi di lettura delle
nuove dinamiche familiari.
Il tuo compito (fondamentale direi) rimane quello di rassicurare tuo figlio dal
punto di vista affettivo senza drammatizzare gli scontri. Spesso, anche nelle situazioni più comuni, sono gli stessi bambini ad accusare i genitori di aggravare una banale lite tra
loro, facendo preferenze.
punto di vista affettivo senza drammatizzare gli scontri. Spesso, anche nelle situazioni più comuni, sono gli stessi bambini ad accusare i genitori di aggravare una banale lite tra
loro, facendo preferenze.
Tra
figli – biologici e non – è scontato che questo vada perentoriamente evitato: tralascia,
quindi, di responsabilizzare tuo figlio rispetto al nuovo arrivato; non mostrarti
più rigido con lui e più permissivo con il secondo…e viceversa:)
figli – biologici e non – è scontato che questo vada perentoriamente evitato: tralascia,
quindi, di responsabilizzare tuo figlio rispetto al nuovo arrivato; non mostrarti
più rigido con lui e più permissivo con il secondo…e viceversa:)
Evita
anche di dedicarti esclusivamente all’uno a dispetto dell’altro, ma se si dovesse creare la situazione adatta (es. uno a casa l’altro a scuola) allora sfruttala! Per
il resto i tuoi piccoli si sentiranno esclusivi con l’ascolto dei loro bisogni,
non devi ingegnarti poi molto!
anche di dedicarti esclusivamente all’uno a dispetto dell’altro, ma se si dovesse creare la situazione adatta (es. uno a casa l’altro a scuola) allora sfruttala! Per
il resto i tuoi piccoli si sentiranno esclusivi con l’ascolto dei loro bisogni,
non devi ingegnarti poi molto!
Salve è arrivato a casa da due giorni un bambino in affidamento che è coetaneo con il mio secondo genito(12 anni) e sono molto preoccupata perché quest'ultimo è molto oppositivo e poco collaborativo, spero che sia normale…..
Il suo secondogenito è poco collaborativo? Era sufficientemente preparato all'accoglienza del bimbo? Il periodo di avvicinamento è stato abbastanza lungo? Per qualsiasi cosa scrivi pure a karin@affidiamoci.com o chiami al 339.8322065