Facciamo chiarezza!
La Corte Costituzionale italiana, con la sentenza n. 33 del 2025, ha finalmente aperto una porta che era rimasta chiusa dal lontano 1983: le persone single possono adottare minori in adozione internazionale. Un passo avanti importante, ma attenzione la normativa vigente (legge 184) non è stata ancora aggiornata, quindi la sentenza c’è, ma l’esecutività è ancora in divenire.
Cosa significa? Che chi sogna di essere pioniere di un’adozione internazionale da single può provarci, sentenza alla mano.
QUI DI SEGUITO GLI STEP DA SEGUIRE…e sappiate che io faccio il tifo!
-
Iniziamo con la verifica dei requisiti: A parte che in ogni Tribunale la procedura per l’ottenimento dell’idoneità adottiva è differente!! diciamo che si richiede innanzitutto una stabilità economica, poi una età minima. In merito a quest’ultima, infatti, secondo il nostro Tribunale la differenza minima tra adottante e adottato deve essere di 18 anni; quella massima di 45. Nel caso del single che si apre all’adozione internazionale i limiti di età dipenderanno dalla normativa vigente del paese in cui intenderà avviare la procedura adottiva (dopo aver dato mandato all’ente autorizzato).
-
Valutazione psicologica e sociale: processo gestito dal Tribunale attraverso un ente autorizzato che effettuerà una valutazione approfondita attraverso colloqui e visite domiciliari. Nel caso dei single pare sia molto importante che il single abbia una rete familiare ( o al massimo amicale) intorno. Insomma che non sia solo!:)
-
Presentazione della domanda di adozione: la domanda va inoltrata ad un ente autorizzato (la CAI fornisce un elenco dettagliato) che seguirà il single durante tutto il percorso di adozione (NON SPENDETE SOLDI CON ALTRI ENTI CAMUFFI). Il single dovrà fornire documenti come certificato di stato civile, documentazione medica, certificato penale e altri ancora sulla sua vita priva e penale.
-
Accordo con il paese di origine: l’ente accreditato entrerà in contatto con le autorità competenti del paese di origine del minore (quindi è necessario che l’Italia abbia un accordo con questo paese). L’ente selezionerà un minore in base alla compatibilità tra le esigenze di quest’ultimo e le caratteristiche del single.
-
Attesa e Abbinamento con il minore: la procedura è avviata e il Paese del minore vi proporrà un abbinamento.
-
Viaggio nel paese di origine (che naturalmente avrà un COSTO da sostenere) e vostra permanenza di qualche settimana sul territorio per L’INCONTRO CON IL BAMBINO e l’adozione legale. Una volta tornati in Italia il Tribunale avrà l’ultima parola sull’adozione.
-
Affido pre-adottivo: per 6 mesi-1 anno (ma per alcuni paesi anche per tempi più lunghi) i servizi sociali monitoreranno l’inserimento del minore in famiglia. Seguirà l’eventuale convalida dell’adozione.
Il percorso di adozione internazionale non è una passeggiata: è lungo, impegnativo e richiede soldi, tempo e una buona dose di pazienza. Possono volerci anni, bisogna crederci davvero.
MA… al di là della sentenza e di come verrà applicata nella realtà (!), c’è una cosa che conta più di tutto: il bambino che arriverà. Sarà unico, con la sua storia, la sua cultura e i suoi bisogni – alcuni evidenti, altri che emergeranno solo con il tempo. Più del 55% dei minori stranieri adottabili in adozione internazionale rientra nella tipologia special needs ovvero sono bambini grandicelli (dai 7-9 anni in su), oppure sono fratrie numerose, o vittime di abusi e maltrattamenti o con gravi disabilità psicofisiche. E’ fondamentale essere pronti ad accoglierli con consapevolezza ed amore incondizionato.
Con altrettanta consapevolezza va intrapreso il percorso adottivo consci del fatto che già nel 2024 (fonte CAI) i tempi medi di attesa dal momento del conferimento dell’incarico all’adozione sono stati di 3 anni e 7 mesi.
MA…(buona notizia!) al contrario di quanto accade per il decreto di idoneità nazionale, quello di idoneità internazionale NON SCADE!!!
Buon giorno, potete precisare l’età massima che un single può adottare? Ho letto età minima tra 35 – 50 anni.
Salve Roberto per quanto riguarda l’età in Italia la differenza minima tra adottante e adottato deve essere di 18 anni; quella massima di 45. Questo vale però per l’Italia, perchè i limiti di età dipenderanno dalle singole normative vigenti nei paesi in cui il single intenderà avviare il processo adottivo.