STORIA SEMISERIA DI UN AFFIDO SINE DIE – #nonvihochiestodichiamarmimamma


Non vi ho chiesto di chiamarmi mamma

Scriverlo è stato terapeutico (e anche un po’ un atto di sopravvivenza). Ridere mi ha salvata e, ridendo, ho raccontato l’affido per quello che è davvero: un’esperienza folle, tenera, sfiancante, bellissima.

Dentro ci trovi:

  • un’adolescente di 16 anni che, con la puntualità di un metronomo, scandisce tu non sei mia madre e minaccia (ma davvero?!) di tornarsene in comunità;

  • una figlia biologica che tenta di rispedire le new entry al mittente, ma rassicura: le chiamerei tutti i giorni, giuro!

  • un’adolescente così speciale che raccontarla è quasi impossibile…ma ci ho provato.

Ordinalo adesso: https://www.amazon.it/chiesto-chiamarmi-mamma-Cronaca-affido/dp/8873135609 e sosterrai la campagna omonima per l’affido degli adolescenti fuori famiglia.

Perché l’affido è una cosa serissima. Ma se non impari a riderci su…ti arrendi al terzo tu non sei mia madre.

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