Continuità di affetti dei bambini in affido familiare





Il
diritto alla continuità di affetti dei bambini
in affido
familiare 
ora è Legge.


Si
apre “un canale preferenziale” di adozione
per i genitori affidatari
(esclusi i single e le coppie di fatto), ma non
solo.


perché, inoltre, con la proposta di legge n. 2957
 –
approvata dalla Camera dei Deputati il 14 ottobre 2015 – il minore ha, come
avrebbe dovuto sempre avere, il diritto di esprimere la propria opinione.

Finalmente
diventa coautore del proprio destino, insieme ai giudici e agli addetti ai
lavori del progetto di affido familiare.

Qualsiasi
decisione sul suo futuro dipenderà anche da lui come previsto all’art. 12 della Convenzione sui diritti dell’infanzia

La
Legge d’ora in poi tutelerà il suo Diritto a coltivare l’amore verso i genitori
affidatari, e il Diritto di questi ultimi a mantenere una Relazione con lui (anche
se dovesse tornare in famiglia, o andare in adozione a un’altra, o in comunità).

Con
la Legge approvata il 14 ottobre 2015 è finalmente riconosciuta la Relazione genitori
affidatari – bambini in affido costruita nel tempo.  

Non
sarà (più) possibile spezzare affetti e legami con noncuranza, applicando una
vera e propria violenza legalizzata.
Ci
si augura sia finito anche quello che, dagli addetti ai lavori, è conosciuto
come “decongestionamento affettivo”:
ovvero la pratica – usata da alcuni tribunali “estremisti” (!) – di allontanare
dai genitori affidatari il bambino divenuto adottabile, per inserirlo in
comunità prima dell’ingresso nella nuova famiglia adottiva.

Traumi
su traumi; speranze violentate di genitori e bambini in affido.

Forse
questa Legge sull’affido familiare è la risposta migliore a chi si chiedeva se il
ruolo dei genitori affidatari si esaurisse nel supporto del piccolo (finalizzato
al reinserimento nella famiglia di origine).

 

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