In 4 anni (in una ricerca limitata all’arco temporale 2020-2024), quanti minori in attesa di affido familiare, tra i 0 e i 18 anni di età, sono abbinati a genitori single o in coppia omosessuale (opportunamente formati dai servizi territoriali)?
Karin Falconi, responsabile di AFFIDIamoci (progetto dell’associazione M’aMa nato nel 2015 a sostegno della mono e omogenitorialità affidataria), ha risposto a questa domanda mercoledì 8 maggio nella Sala del Carroccio in Campidoglio, durante il convegno L’affido: un viaggio ancora complesso, precisando di riferirsi unicamente a dati estrapolati dalla propria realtà associativa.
Ebbene, tra il 2020 e il 2024, su intero territorio nazionale, su 190 minori collocati in famiglia dall’associazione M’aMa, solo 19 di questi sono stati abbinati a single e coppie omosessuali.
Di seguito il dettaglio dell’attività di ricerca:
Premesso che M’aMa:
- ha un database nazionale di 10.000 famiglie affidatarie e adottive (e aspiranti tali).
- dal 2020 al 2024, su territorio nazionale (su richiesta di Servizi sociali e Tribunali per i Minorenni), ha collocato in famiglia 190 minori
- che la tipologia di affido trattato è al 99% dei casi sine die
Dalla ricerca in merito all’abbinamento dei minori con i single e le coppie omosessuali si evince che:
- Il 25% del database nazionale di M’aMa è costituito da genitori affidatari single e in coppia omosessuale (e aspiranti tali): pari a 2.500.
- Le regioni più virtuose in cui sono stati effettuati più abbinamenti sono: Campania; Piemonte; Toscana (la più virtuosa); Lombardia; Lazio (aperta nell’ultimo anno ai single); Sardegna; Calabria; Sicilia.
- Il tempo medio di attesa da parte di una famiglia mono e omogenitoriale per la chiamata all’abbinamento (dopo la formazione): 24 mesi.
- Tipologia del progetto affido dei minori abbinati: solo sine die
- Tipologia di minori: special need, difficilmente collocabili (per la maggior parte adolescenti, minori con gravi disabilità, fratrie);
- Numero di minori collocati in famiglie affidatarie omo e monogenitoriali: 19 minori con bisogni speciali (il 10%). Di cui: 2 entro i 9 anni di età e senza problematiche sanitarie; 7 con disabilità gravi; 3 adolescenti con disabilità; 5 adolescenti (dai 14 anni in su); 2 gruppi di fratrie.
- Minori resi dalle famiglie mono e omogenitoriali (restituiti prima della fine del progetto di affido): Nessuno.
- Interruzione di avvicinamento da parte delle famiglie mono e omogenitoriali: 2
Conclusioni:
La ricerca mostra una percentuale di abbinamento molto bassa con le famiglie mono e omogenitoriali, nonostante l’indagine riguardi una realtà come quella di AFFIDIamoci, esclusivamente dedita al sostegno della omo e monogenitorilità affidataria, nata per sostenere il diritto dei minori a crescere in famiglia (e non per sostenere quello degli adulti ad essere genitori).
Seppure quindi la Legge 184 del 1983 apra l’affido a tutti (previa l’obbligatorietà di un percorso formativo presso il proprio centro affidi territoriale), persone singole, coppie etero e omosessuali, coniugate o meno, con e senza figli;
Seppure in Italia, secondo i dati pubblicati dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, alla fine del 2023 i minori in affido familiare risultino essere 12.815, e ben 13.408 quelli ancora in comunità (per il 47,8% di una età compresa tra i 14 e i 17 anni);
Seppure le famiglie mono e omogenitoriali siano, a norma di legge, un bacino preziosissimo per i nostri 13.408 minori in struttura, specie perché più disponibili all’accoglienza (anche) di minori con bisogni speciali…
Dall’indagine di AFFIDIamoci è evidente che molti Tribunali in Italia sono fuori legge, non rispettano la 184 facendo evidentemente leva su pregiudizio istituzionale secondo il quale una famiglia monogenitoriale o omogenitoriale non possa essere considerata “abbinabile” (per quanto opportunamente formata dai servizi territoriali) tanto da non essere chiamata in Tribunale nemmeno per un colloquio conoscitivo.
AFFIDIamoci, con dati alla mano, denuncia come laddove si siano verificati abbinamenti questi riguardino per la maggior parte minori con bisogni speciali (gravi disabilità o adolescenti dai 14 anni in su).
AFFIDIamoci denuncia come nella maggior parte delle regioni d’Italia i genitori affidatari single o in coppia omogenitoriale siano formati dai servizi competenti per poi, a causa del loro orientamento sessuale o del loro status familiare, essere lasciati parcheggiati per anni in attesa di una chiamata.