Martedì 8 aprile, AFFIDIamoci ha compiuto un altro passettino in più.
Settanta persone single, motivate e determinate, si sono incontrate per discutere il loro più grande sogno: diventare genitori adottivi (attraverso l’adozione internazionale).
Questo gruppo eterogeneo, unito dal comune desiderio di crescere un bambino senza un partner al fianco, già per il fatto di essere lì ha compiuto un vero e proprio atto pionieristico:)
Durante l’incontro, insieme con Emilia Russo, legale di M’aMa (di cui AFFIDIamoci fa parte), abbiamo esaminato le risposte ricevute dai Tribunali a cui avevamo posto la domanda: In che modo una persona single può presentare domanda di idoneità all’adozione internazionale?.
Per adesso solo 8 Tribunali hanno risposto. 8 risposte tutte diverse.
Ha risposto il Tribunale de L’Aquila, di Genova, Bolzano, Milano, Brescia, Roma, Firenze, Venezia. Lungi dallo scoraggiarci, questa varietà di risposte ci spinge a promuovere la trasparenza come primo passo verso il cambiamento. Attendiamo con interesse ulteriori risposte.
La vera rivoluzione, comunque, non risiede nemmeno tanto nelle opportunità che la sentenza n. 33/2025 apre per il futuro, ma nella sentenza stessa. Per la prima volta, lo Stato italiano riconosce ufficialmente che una persona single può essere considerata idonea ad offrire ad un minore in stato di abbandono un ambiente familiare stabile e armonioso. Questo riconoscimento afferma che l’amore e la capacità di cura non dipendono dallo stato civile.
Per la prima volta le persone single in Italia possono ottenere una dichiarazione ufficiale che afferma: “Sei idoneo ad amare. Sei idoneo a prenderti cura”. Questo documento certifica la loro capacità di amare ed accudire riconoscendo formalmente la loro idoneità genitoriale.
Se eri con noi martedì 8, lo sai già: non sei solə in questo cammino. E se sei una persona single che sta considerando questa possibilità, AFFIDIamoci è qui per supportarti. Ti accompagneremo passo dopo passo verso l’idoneità internazionale. Scrivi a affidiamoci@affidiamoci.it.
