Impulsivi? Forse.
Decisi? Come mai prima di allora.
Non esiste patologia più grave della mancanza d’amore e di affetto, e per quanto Luna combatta ogni giorno con le gocce oculari per curare il suo glaucoma congenito, il dolore più grande l’ha sicuramente provato quando le sue uniche certezze dopo 9 mesi di gestazione sono crollate e svanite nel nulla a pochi giorni dalla nascita, abbandonata a se stessa e alle cure della casa famiglia che l’ha accolta diventando in pochissimo tempo la loro mascotte.
Ne aveva già viste di ogni, aveva già sofferto troppo per la sua età, nessuno di noi poteva rimanere impassibile davanti a questo dolore ed era giunta l’ora di allargare i confini del nostro amore ed estenderli ad una nuova vita.
Tra mille paure, titubanze, riflessioni del tipo non sceglieranno mai una famiglia omogenitoriale come noi per una bambina così piccola, lo scorso Ottobre quel piccolo miracolo è avvenuto e sì, eravamo proprio noi la famiglia affidataria scelta per Luna!
Ma al primo incontro con la piccola, però, abbiamo capito che era esattamente il contrario: lei (o chi per lei da lassù!) aveva scelto noi quando, dopo averla presa in braccio, ha subito appoggiato la sua testolina nell’incavo tra la mia spalla ed il collo e contemporaneamente afferrava il dito del mio compagno.
Lei si sentiva al sicuro. Noi avevamo aperto i rubinetti ai nostri occhi.
Da quel giorno abbiamo preso non so quanti aerei, auto, monolocali per raggiungerla tutti i weekend e trascorrere del tempo con lei ed ogni volta andava sempre meglio: lei sorrideva, ci riconosceva già. Noi la amavamo più di ogni cosa. Due mesi di sacrifici, di avvicinamenti e distacco, di giochi e risate, di crescita e di grandi scoperte, poi finalmente culminati con il collocamento presso il nostro domicilio a metà dicembre.
Da qualche settimana siamo FAMIGLIA, stiamo costruendo la nostra routine, abbiamo approfondito le nostre abitudini, delimitato gli spazi e sguinzagliato il nostro amore profondo per lei.
Ogni giorno lei impara qualcosa di nuovo, cresce sempre più e ci ama sempre più.
Luna è solo una piccolissima rappresentanza di tutti quei bambini e ragazzi che affollano le comunità del nostro paese e che sono in attesa di esser accolte da famiglie che possano amarli e donargli un futuro migliore.
Amate. Fatelo per loro e per voi stessi. E fatelo senza barriere di alcun tipo.
Accogliete questi piccoli angeli che non meritano di pagare un conto che qualcun altro ha lasciato in sospeso per loro”.
(Due neoBabbiMatti felici)
Questo è il vero amore, bellissima famiglia! Bravi papà!
Grazie Imma:)
Una bella storia. W Luna &co!! Buon anno
GRAZIEEEE! A TUTTI VOIII:)